1. Il Marinaio. L'inizio


    Data: 02/10/2019, Categorie: pulp, Autore: Tibet

    Il cellulare suona, suona, suona... maledetto aggeggio! E' il Marinaio... -Vieni... vieni subito... al Pueblito... entrata sud... ti aspetto... dai veloce... Alle solite! Lei è sul letto, sfatta, scosciata, il seno pesante, un grosso culo, il trucco le imbratta il viso, è una da una scopata e via, più puttana di quelle che battono per fame. La scuoto. -Devo andare... tu alzati e vattene. Non so mai cosa aspettarmi dal Marinaio ma so che sono sempre guai. Appena fermo la macchina sale veloce e riparto. -Che cazzo hai combinato stavolta...? Guarda dietro dallo specchietto e sbotta. -Stavolta sono nei guai... ma grossi.... Continuo ad andare. Mi racconta questo grosso bastardo. Ha fatto da tramite in un giro di armi, una partita di AK 47 provenienza Kosovo o Albania e destinazione Nicaragua, tappe intermedie l'Italia e la Colombia, lui... il Marinaio che tratta, lui che fa la cresta, prossimo acquirente il clan del Cileno. Solo che quando arriva al destinatario la merce è avariata, buona parte della partita sono vecchi ferri usati dai russi in Afganistan, del tutto inutilizzabili e il serpente si srotola... dal Nicaragua al Cileno, dal Cileno al Marinaio e qui si ferma. -Devi sparire... startene buono per qualche tempo, cazzo... ma mi stai ad ascoltare quando parlo...? Mi guarda... a volte lo prenderei a botte, capisce quello che dico? -Hai un rifugio... qualcosa del genere...? -Si... una donna... -Ok... ora ti porto da lei... e butta il telefonino, se si organizzano possono ...
    ... localizzarti, comprane uno riciclato... meglio se rubato... -Che puoi fare...? Ho un aggancio ma non glielo dico. Lo lascio a La Sabana, all'inizio della Calle 36, siamo d'accordo che si rintana fino a che non glielo dico io. Cerco uno, è un vecchio che vende biglietti della lotteria sulla Avenida 8, la Simon Bolivar, vecchio si ma è tutto occhi e orecchi e se vuoi sapere qualcosa lui è il tipo giusto, per cento dollari ti fa sapere vita, morte e miracoli. E sembra che non dorma mai. Gli spiego cosa voglio, ora devo solo aspettare. Torno a casa, lei è sparita, ma cazzo! Poteva almeno rifare il letto! Queste borghesi dei quartieri alti hanno sempre il naso alto. Puttane sempre, ma sdegnosamente snob. Do un'occhiata, magari si è fregata l'argenteria, i quadri d’autore, la mia collezione d’uova di Fabergè! In questa stamberga? Magari si è fottuta le cimici e portato via le cacche dei topi! Faccio i bagagli, non possiedo molto, dei vestiti, un rasoio, lo spazzolino da denti, da domani lascio sto' merdaio perché se le cose sono come temo dovrò trovarmi qualcosa di sicuro anch'io. Esco... il vecchio è ancora al lavoro, non si muove dal suo panchetto eppure sa cose di mezzo mondo, ora chiude, rinserra il suo business in una specie di grossa valigia e andiamo al bar. -Brutta storia... proprio brutta... Dice che il Cileno è incazzatissimo! Ha perso la faccia con i Contras e sembra un fer de lance, si... un serpente che si morde la coda da tanto è velenoso e cattivo, vuole la testa del ...
«123»