Quella maiala della mia ragazza - Racconti Erotici

Quella maiala della mia ragazza

Ovviamente aveva il lato rovescio della medaglia quella meravigliosa sborrata che mi fece fare Vittoria immaginando di scoparci la madre. Lei non fa mai nulla per senza nulla. Essendo una gran puttana, con gli anni si è rivelata molti di piu di quel che opensavo, sapevo che ad ogni azione doveva corrispondere altra ancor piu porca.

No non giudicatemi. Sono un gran cornuto ed all'inizio questa cosa mi provocava ansia timori per il futuro ma con il passare degli anni ho imparato a giocarci e a goderne appieno delle forme giunoniche della mia donna e del suo essere depravata.

Il problema è che quasxi mai voleva che partecipassi alle sue goliardate. Anzi voleva farmi partecipare ma da gran cornuto. La eccitava tantissimo questa cosa. Sapere di essere inondata di sperma e che io sapevo tutto o magari potessi assistere anche se non in prima persona.

Cosi, un giorno, decise di far venire due suoi amici dell'università a casa. In passato con entrambi aveva avuto qualche storia. In pratica, lei spesso dormiva fuori per l?università, si rifugiava a casa di qualche amica ed insieme a questa amava scoparsi questo o quel collega universitqario subito dopo la telefonata romantica con me. Questi suoi vizi mi furono detti tempo dopo quando entrambi ci confidammo quanto fossimo porci.

Giovanni e Arturo eran0o due bei ragazzi. Non molto alti, ma palestrati. Lei mi aveva detto che loro erano i prescelti perche dotati e sopratutto fidanzati.

Si amava anche avere amanti ...

... fidanzati.

quel che non sopportavo è che quando si presentarono entrami mi guardavno con aria arrogante per la serie: "RIDI CORNUTO CHE INTANTO DI RIEMPIAMO LA TROIA".

Vittoria non volle assolutamente che vnisse disturbata durante le ripetizioni con i due ragazzi.

Ovviamente, immancabile erano i leggins per far vedere il suo culone e una maglieta aderente e scollata per far fuoriscire le sue tette rifatte. Ebbene si Vittoria ha i seni rifatti. Una quarta abbondante.

I tre salirono le scale per raggiungere lo studio dove Vittoria studiava.

Per ordine suo, io dovevo restare giu a far da guardia nel caso tornassero a casa i suoi.

Cosi accsi la playstation ed inziai a giocare, ovviamente conj il pensiero rivolto a cio che stava accadendo sopra.

Dopo venti minuti scese Vittoria. Volto strafatto, mezzo seno da fuori e la mutanda che usciva da sopra i leggins.

"poi mi spiegherai perche io non posso partecipare visto che sono il tuo complice" le dissi avvicinandomi.

"amore con te che mi spii o partecipi non mi diverto. Preferisco godermeli sola. Poi va a finire che si possono inibire vedendoti. Comunque non ti preoccupare, ci sarà spazio anche per te."

Andò verso il frigo, prese due bottiglie di coca cola, e sculettando mi bacio e si diresse sopra. Il suo alito sapeva gia di cazzo. evidentemente i due gia avevano infilato i loro arnesi nella sua bocca.

Poco tempo passò che le sentii gemere.

Stranamente poco dopo scese uno di loro, il quale si sedette sul ...