1. Una mattinata indimenticabile al mare


    Data: 06/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: 99erre99

    Era un lunedì di fine aprile, avevo la giornata libera, e non avevo programmato nulla, vagavo così con l'auto; mi ritrovai nei pressi della pineta che costeggia il mare. Presi una traversa e arrivai alla spiaggia, scesi dall'auto e mi avventurai sulla sabbia, nessuno, non c'era nessuno.
    
    Mi sedetti sulla sabbia e guardavo il mare, non passò tempo che per il caldo mi spogliai e rimasi con i boxer.
    
    Stavo lì da ormai un po' di tempo che mi venne voglia di fare il bagno, mi guardai attorno, non c'era nessuno, tolsi i boxer e mi tuffai in acqua. Era fredda, feci un paio di bracciate e poi uscii, mi andai a stendere , misi sotto la camicia.
    
    Dopo un po' sentii delle voci, e mi resi conto che ero nudo, che fare? Alzai la testa e vidi due uomini tra i 60 e i 70 anni che guardavano.
    
    La cosa non mi infastidiva, anzi mi stesi di nuovo questa volta a pancia sotto, e dovetti assopirmi.
    
    Ad un certo punto sentii le voci più vicine, aprii gli occhi e vidi i due uomini che mi erano a un paio di metri.
    
    Uno era tarchiato muscoloso e l'altro era magro e alto.
    
    Quello tarchiato chiese com'era l'acqua, io risposi un po' fredda, anzi abbastanza.
    
    Disse ancora, ma fa caldo un bagno ci vorrebbe, intanto cominciò a spogliarsi e si tolse tutto; l'altro lo seguì senza parlare.
    
    Avevano due cazzi molto diversi, quello tarchiato lo aveva grosso, l'altro lo aveva sottile ma aveva una particolarità, un glande sproporzionato, molto grande.
    
    A quel punto il primo mi invitò a fare il ...
    ... bagno, dicendo, con un sorrisetto, che anche se l'acqua era fredda poi ci saremmo scaldati. Io capii l'allusione, e mi accorsi che la cosa mi eccitava.
    
    Entrammo in acqua solo noi due, l'altro rimase seduto, qualche bracciata, poi si avvicina, mi accarezza la guancia e mi mette il pollice in bocca. Io rimase interdetto, poi mi ritrovai a leccargli quel pollice enorme, poi cominciai a succhiarglielo.
    
    A questo punto lui si avvicina, mi bacia l'orecchio, m'infila la lingua dentro, mi dice "vedo che ti piace", detto questo mi stringe e sento che il suo attrezzo è ben in tiro; mentre mi stringe con la mano sinistra con la destra mi accarezzo il culo e quando arriva al buchetto comincia a stimolarlo, la cosa mi piace molto e comincio ad emettere qualche sospiro. Ero eccitato, allora lui si avvicina con le labbra e mi mette la sua lingua in bocca, io gliela succio e lui mi dice, lo sapevo che eri una troia, vieni andiamo a riva.
    
    Arrivati a riva, io ero carponi, mi stavo rialzando quando sento le sue grosse mani che mi spingono a terra, poi si sdraia su di me, " dove vai troia" mi mette un dito poi due nel culo, e comincia a lavorarlo, poi sento che è arrivato il momento tanto temuto e tanto desiderato.
    
    Appoggia la sua cappella, sento che fa pressione dolcemente, fa fatica, ad un certo punto sento un dolore fortissimo, era entrato, si è fermato e mi ha sussurrato all'orecchio "troia ora sei mia", ho girato appena la testa e gli ho messo la lingua in bocca, lui ha ricambiato, ...
«12»