Stasera ho voglia di due cazzi
Data: 07/10/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Bisexloingoio
... al massimo. Lo riscaldai con la mia lingua, lo lubrificai con la saliva dopodichè lo feci entrare tutto in bocca. Lui si stava eccitando e lo dimostrò dicendo :”Bravo, sei bravo, mi stai facendo godere. Si, così, ancora, ancora…tutto in bocca…fino alla gola…si amore”. Sentivo la sua eccitazione crescere, mentre l’auto si muoveva lentamente. Avvertivo anche l’impazienza dell’autista, che dal retrovisore si gustava la scena. L’auto passava tra i passanti che sostavano o camminavano sui marciapiedi. Qualcuno più attento riusciva anche a vedere qualcosa di ciò che accadeva in auto.
Sfilai per qualche secondo il cazzo dalla bocca per dire: “Tesoro io amo essere trattato da puttana, quindi mi devi sborrare in bocca in pochi minuti, anzi in meno di un minuto. Io ci do dentro.”
Mi rimisi il bellissimo membro in bocca e ripresi a ciucciarlo come un forsennato, ogni tanto spingendolo dentro così tanto da farlo sparire nella bocca.
Lui si eccitò molto, mi chiamò troia, puttana e altre simili più volgari parole, poi non ce la fece più.
Sentii che il cazzo stava per sborrare, perciò mi organizzai per ingoiare lo sperma che stava per venirmi in bocca. Per lui fu come scopare in una fica, mentre io ritmicamente ingoiavo schizzo dopo schizzo senza mai aprire la bocca. Sentivo solo di volta in volta lo schizzo caldo bagnarmi la gola e scendere giù per l’esofago.
Finito il pompino mi ripulii le labbra con la lingua, poi li invitai a fermare l’auto ed a scambiarsi i ...
... ruoli.
Tempo un paio di minuti e quello che avevo spompinato si metteva alla guida dell’auto, mentre l’amico passava sul sedile posteriore.
Eravamo fuori città nel buio più assoluto. Avvertii l’autista di procedere piano e deviare nella prima strada di campagna che trovava sulla destra e poi fermarsi nei pressi di un casolare, dopo un chilometro.
Poi mi dedicai completamente al suo amico. Questi era un po’ più cicciotto di lui, molto probabilmente avrei faticato di più per farlo sborrare. Ed infatti quando arrivammo al casolare io gli stavo ancora facendo il pompino.
Ero molto eccitato…e avevo molta voglia. Mi accorsi che il semplice pompino non mi sarebbe bastato. Non volevo tornare a casa con la voglia insoddisfatta e presi la decisione: “Scendi dall’auto, apri lo sportello e mettimelo in culo. Fai presto, ho voglia.” Dissi, toccando la spalla all’utista. Lui non si fece pregare. Il tempo di avere un’altra erezione, io mi feci trovare con il sedere aperto verso l’alto mentre completavo il bocchino al suo amico. Mi sputò sul buco del culo, poi mi schiacciò la cappella sopra. La posizione non era comoda al 100% così io allargai il buco con le dita mentre il cazzo dell’amico mi soffocava in gola. Sentii il suo membro sfondarmi l’ano, entrarmi dentro e pomparmi mentre lui pronunciava ogni genere di parolacce. Fu in quel momento che l’eccitazione dell’amico arrivò alle stelle e finalmente eiaculò un fiume di sperma, che io non riuscii a bere completamente, perciò ne lasciai ...