La Vocazione
Data: 01/11/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Lesbo
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Autore: RichoSpike, Fonte: RaccontiMilu
Credo che tutto sia riconducibile a quella professoressa di lettere del liceo. Avevo 16 anni, e ricordo nitidamente come tutti i maschi avessero occhi solo per lei. Era bellissima, formosa, sensuale, aveva un modo di fare malizioso e complice. Tutti gli altri professori erano austeri e severi, lei invece riusciva a farsi rispettare utilizzando l'arte della seduzione, dell'ammaliamento.Anche le ragazze, che alle spalle gliene dicevano di tutti i colori, quando se la trovavano in classe non facevano che prestarle attenzione, era una buona insegnante di lettere, ma ancor più di femminilità, da lei traemmo tutte splendide movenze. Fu la nostra insegnante di italiano per gli ultimi tre anni, e fino alla fine, in classe, anzi, in mezza scuola, non si parlava che di lei. Per me era diventata un modello, grazie a lei decisi di voler diventare anch'io un insegnante, la ammiravo e invidiavo, e so che se ora sono ciò che sono è tutto grazie a lei. Certo, io mi sono lasciata prendere un po' la mano... Ma cominciamo dal principio. Quest'anno sono riuscita ad ottenere un posto di supplenza presso un istituto tecnico, sto sostituendo una collega che è in maternità e salterà l'intero anno scolastico. Ho in carico le sue quattro classi. Pensai che finalmente, dopo anni di studi, il mio sogno si sarebbe avverato, e per i primi tempi fu anche così, ma evidentemente quella sorta di deviazione professionale tramandatami dalla mia passata mentore, e i miei metodi, che definire ...
... "anticonvenzionali" è riduttivo, mi hanno portata a quello che è senza dubbio un punto di non ritorno. I primi giorni le cose filarono lisce, le temperature ancora estive di metà settembre mi permettevano di vestirmi leggera, così scelsi sin da subito di utilizzare dei capi piuttosto scollati cercando nel contempo di avere un look il meno giovanile possibile. L'emozione del primo giorno mi portò a svegliarmi molto presto e, dopo ore di indecisione, a scegliermi accuratamente un abbigliamento che potesse essere provocante ma adulto al tempo stesso. Il mio problema era che, a differenza della mia vecchia insegnante che era alta quasi uno e ottanta, io dal basso del mio metro e sessantatre e dei miei ventisei anni, se mi fossi vestita come mio solito sarei sembrata una studentessa. Optai quindi per un tailleur estivo abbottonato basso che mettesse ben in evidenza la mia terza di seno sorretta da un immancabile pushup, il tutto corredato da una minigonna ed un paio di tacchi a spillo che mi alzavano di sei centimentri buoni. L'effetto era perfetto, esattamente ciò che volevo, e gli sguardi interessati dei miei nuovi alunni ne erano la conferma. La prima classe in cui si iniziò ad incrinare il normale rapporto studente-professore fu una terza ad orientamento meccanico. I primi giorni passarono tranquilli, gli studenti, tutti maschi, dovevano prendere ancora confidenza sia con me sia con i nuovi compagni. Iniziarono a fare casino dal quarto giorno, e le cose peggiorarono la ...