1. la nuova azienda - quinta parte


    Data: 08/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Cuckold Lesbo Autore: isher, Fonte: RaccontiMilu

    Le nostre compagne, dopo dei timidi approcci, sembravano aver preso gustonell'assaporare quel nuovo tipo di carezze e attenzioni.Era la dimostrazione che le novità, seppure imposte, possono risultarepiacevoli o quantomeno interessanti.Vedere le agili dita di Marina addentrarsi tra i peli della figa di Simonetta,era una cosa che mai mi sarei aspettato, così come ero certo che Renato non si aspettasse di vedere una lingua diversa dalla propria leccare i beicapezzoli della moglie.Simonetta reagiva con dei movimenti sinuosi che predisponevano i presenti adesiderare di possederla: pareva che facesse quasi una danza del ventre.Infatti chi più chi meno dei maschi presenti era così concentrato e attratto dallascena, da non accorgersi delle reazioni visibili del proprio corpo, ovveroun'erezione.Pensavo che era un peccato non poter partecipare: in cuor avevo deciso cheavrei fatto in modo di poter possedere Simonetta e ,se non avevo capito maleRenato aveva già offerto la propria disponibilità nei confronti di mia moglieMarina.Le due donne ora erano distese sul letto e potevo ammirare il deretano diSimonetta ,dato che questa era curva su Marina che ,a cosce aperte ,accoglieva l'abile lingua di Simonetta.Le mani di Marina torturavano piacevolmente i capezzoli di Simonetta, cheerano belli diritti: mia moglie ,ogni tanto, si divertiva a fare altrettanto con imiei, ma vederla interagire con una persona che non ero io, per me avevaun significato particolare.Voleva dire che ci sapeva ...
    ... fare, che anche in altre persone suscitava interesse,che anche ad altri poteva procurare piacere: così come la lingua e gli stimolidi Simonetta dimostravano che anche altri potevano far godere mia moglie.Finora, quando erano state possedute da Enrico e dagli altri uomini, avevanoappunto dovuto accettare e subire penetrazioni e attenzioni , mentre ora mipareva che partecipassero con desiderio.I gemiti di Marina e i piccoli ah ah , appena percettibili emessi da unaSimonetta impegnata a slinguare la figa rasata di mia moglie, erano unaconferma alle mie impressioni.Dopo circa una decina di minuti in cui le nostri mogli si erano "scaldate",Michela si avvicinò al culone di Simonetta :la moglie di Alex mentre le duedonne si stavano scaldando, si era toccata la figa e aveva lubrificato a dovereil fallo di lattice.Marina vedendo che Michela si era legata per bene il fallo ne capì le intenzionie allargò i grossi glutei di Simonetta :quando quest'ultima si rese conto di ciòche l'aspettava, cercò di muoversi e sottrarsi alle mani di mia moglie che peròla tenne ferma attirandola verso di s&egrave.Michela strizzò l'occhio e appoggiò i fallo di lattice che, essendo di buonedimensioni e ben lubrificato si fece strada con prepotenza tra quei due globicarnosi.Simonetta: "ahahh ahahha lasciami nooooooo! maledette ahahhah"Michela: " continua a leccare la figa della tua amica e non fare storie"e prese a sculacciarle le chiappe .Dopo che ebbe piantato quei 25 cm di fallo nel pertugio brunito di ...
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