1. La campanella


    Data: 09/10/2019, Categorie: Etero Autore: BlackInk, Fonte: Annunci69

    ... lentamente. Aggiunge saliva e aumenta la velocità. Quindi infila un altro dito e con l’altra mano mi sega decisamente.
    
    Non voglio venire così. La fermo e le dico che voglio succhiarla. Lei si porta sopra di me e mi offre il bacino. Scosto il grande cuore e mi tuffo in quel mare caldo. Bevo ogni goccia del suo piacere. Marina si tormenta i capezzoli mentre io cerco di raggiungere il suo buchetto posteriore con le dita.
    
    Quando ci riesco sento che la sua fica si bagna un po’ di più. È ora di scoparla.
    
    Mi sfilo da sotto di lei e la cingo da dietro. La bacio sul collo mentre con le mani la accarezzo dappertutto. Mi afferra il polso e si porta un mio dito alla bocca. Lo succhia come fosse un cazzetto. Da dietro le faccio sentire la mia erezione tra le natiche. Sfrego la cappella sul suo buchetto accogliente. Me lo stringe con una mano e se lo batte sulla fica calda. Cerco di infilarlo ma la posizione non è perfetta. Riesco solo ad entrare con il glande.
    
    Marina si lascia cadere sul letto e solleva il bacino. Così è più facile. Vedo le grandi labbra e con le dita le apro. Infilo un dito davanti, lo tolgo e lo infilo dietro. La scopo lentamente. La faccio bagnare ancora di più. Mi tolgo e torno nella figa che ora è un lago di umore. Anche il culo è fradicio. Ne approfitto per infilare un secondo dito. Adesso la scopo davanti e dietro.
    
    Marina geme e si dimena. Muove il bacino su e giù. Io godo di quella vista. Ho il cazzo di marmo. È giunto il momento per qualcosa di ...
    ... più che le dita.
    
    Tolgo le dita e avvicino la cappella al suo sesso.
    
    “RAI 1 o RAI 2?” le chiedo.
    
    “Inizia dal primo canale.” mi ansima. “Mi piace quando mi entri di lì.”
    
    Abbasso la mira e punto alla fica. È calda, bagnata, aperta. Spingo e sono dentro. La sento avvolgermi. Marina geme. “Montami” mi dice. Le afferro le anche e comincio a muovermi dentro di lei. Voglio prima arrivare fino in fondo e poi fotterla come si deve. Voglio sentire la mia punta raggiungere il suo climax, farla godere della mia lunghezza. Quando giungo al limite sento la mia compagna irrigidirsi, la cappella è arrivata dove doveva. Il succo di Marina si fa più copioso e posso scivolare molto più velocemente.
    
    Prendo il ritmo e la sbatto con decisione. Con una mano raggiunge i mie testicoli e me li accarezza con le unghie. Mmmmmmm…. come vorrei sborrarle dentro tutto il mio nettare. Ma devo trattenermi per godere e farla godere molto di più.
    
    Marina grida di piacere, io sbuffo e stantuffo, il ritmico battere del mio bacino sul suo culo accompagna la cavalcata.
    
    “Oh sììììì….. così…. scopami….. fammi sentire la tua troia…” sono solo alcune delle frasi colorite che Marina usa mentre siamo a letto. Si definisce Porca, Puttana, Vacca; mi chiama il suo Maiale preferito, il suo Toro in Calore; quando mi scopa con lo strap-on mi dà della Troia Infoiata, della Divoratrice di Cazzi, della Mignotta Ingorda.
    
    Ha ragione. Siamo tutto quello che lei dice. Non ci facciamo mancare niente.
    
    “Lo voglio ...