1. LA MIA CAGNA DA RIPORTO


    Data: 09/10/2019, Categorie: Lesbo Dominazione / BDSM Autore: chiodino, Fonte: RaccontiMilu

    ... solo un timido. E con lei almeno scopo, ingoio bile ma scopo alla grande. La stronza! Dove cazzo è? Con lei, rompere sarebbe certamente un problema. Sullo stesso pianerottolo stiamo, c'è caso pianti un puttanaio d'inferno. Siamo gli unici a vivere nel palazzo, a piano terra negozi ed agli altri due piani solo uffici. Ho caldo, faccio la doccia e mi rado. Lo specchio rimanda senza pietà la faccia di un quarantenne almeno pingue, stempiato e con una discreta pancia, dove trovo una bella figa da sbattere? Di soldi ne ho da parte e guadagno bene, come la stronza d'altronde. E se è arrivata mentre la doccia non mi faceva sentire niente? No, non vado. Fanculo...indosso la vestaglia e infilo le sigarette in tasca, un atto sconsiderato visto che da lei non si fuma. C'è, la porta è socchiusa, lascio aperta anche la mia, tanto l'accesso al pianerottolo è sbarrato da un'altra porta robusta con tanto di allarme. Sono di nuovo imbufalito ed entro senza bussare arrestandomi subito raggelato da tanta sfrontatezza. Dio, adesso si incazza e grida. Scusa, la porta è aperta, dovevo bussare. Mi tappo subito la bocca perché vedo il viso di lei stravolto e subito dopo comincia a piangere. Io...perdonami, mormora tanto piano che fatico a sentirla. Si avvicina respirando così in affanno da impressionarmi. Sono una donnaccia. Parla a lungo, per qualche minuto almeno, ripetendo più volte il concetto: è una donnaccia, ma qui aggiunge epiteti al proprio indirizzo; mi ha messo le corna e deve essere ...
    ... punita, devo punirla. Perché? Con chi mi ha tradito? Non aveva quasi mai parlato delle sue amiche ed io vedendola tanto restia, avevo taciuto. Lavora in casa, come me, scrive racconti per bambini e li decora, è molto brava e guadagna più che discretamente. Prima di innamorarsi di me...innamorata di me? Non scherziamo. So che spesso girava con i mezzi e cuccava alla grande. Non ho capito se lo ha rifatto e ne ha beccata una in questi giorni mentre ero via, tornando oggi per un ripasso, o se è tornata da una vecchia fiamma. Mi potrai perdonare? Ti prego, per piacere perdonami, non posso più stare senza di te. Più che incazzato sono perplesso e preoccupato. Una domanda mi attraversa la testa, quasi una certezza. Mi sta prendendo per il culo, recita. Vuole continuare con me, le piace scopare ed al tempo stesso non vuole rinunciare alle sue vecchie abitudini. Perché altrimenti dirmelo e perché questa sceneggiata; me lo chiedo e non so darmi una risposta diversa. Non mi convince però neanche questa, Lizi non è così tortuosa. Mi abbraccia e cerca di baciarmi, sono tanto ansioso e sorpreso che volgo il capo. Cade in ginocchio e singhiozza ancora di più. Sarò quello che vuoi tu, la tua donna se mi vuoi ancora, la tua serva, la tua serva. Puniscimi come vuoi, ammazzami ma tienimi con te non lasciarmi, per piacere. Sarò felice di essere la tua...serva o quello che vuoi. Sempre in ginocchio continua la litania a lungo, troppo a lungo mentre taccio stranito. E questa sarebbe la fredda ed ...
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