1. Una corsetta al parco


    Data: 10/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: littlesweetgirl

    ... mentre faceva un bagno rilassante si infilò due dita nella figa zuppa di umori. Quella sera si addormentò felice di aver scoperto che i due uomini apprezzavano il suo corpo. Voleva di più però. Voleva sapere chi erano e come erano messi sotto i pantaloni. Immaginava che fossero ben messi dato che aveva visto mentre le passavano accanto dei bozzi. Ogni giorno non vedeva l’ora di andare a fare footing. E ogni volta si vestiva sempre in modo da provocarli. Tanto che lunedì per il solito giro di footing si mise il paio di leggings più carino e aderente che aveva, una magliettina aderente senza il reggiseno. Appena li vide inizio il solito giochetto fino a quando mentre stava facendo stretching i due uomini si avvicinarono e l’uomo pelato le chiese “Cosa ci fa una bella ragazza qua?” mentre le palpava il sedere. “St- sto correndo.” “Tutta sola?” mentre l’altro uomo aggiunse anche lui la sua mano sul suo culo. “S.. si. Mi rilassa. Co..cosa state facendo?” “Tranquilla. Solo due chiacchere.” Disse il pelato. “Dai vieni con noi. C’è un posticino tranquillo.” Andarono in una zona poco illuminata dietro a un muro con qualche albero intorno. Non potevano essere visti da chi correva ma loro potevano vedere chi correva. Iniziarono a toccarla e a baciarla. “No vi prego.” Si lamentò lei con paura. Il pelato le aveva infilato le dita nei pantaloni “Guarda un po’. È eccitata sta troietta.” Mentre l’altro le aveva alzato la maglietta, palpandole il seno “Già guarda ha i capezzoli ritti. È una ...
    ... puttanella.” E si attaccò ad un seno succhiandolo e mordendo il capezzolo mentre con l’altra mano torturava l’altro capezzolo. Daniela era proprio una puttanella, le piaceva quel trattamento e si stava bagnando di più. Le spogliarono e si calarono i pantaloni. Daniela rimase sbigottita dai loro peni già eretti. “Guardala sta grondando. Che vacca.” “Su muoviti succhiami il cazzo.” Daniela eseguì l’ordine mentre le leccavano la figa e le infilavano dentro le dita. Il pelavo fu il primo che volle scoparla. Le infilò in un colpo solo il suo cazzone dentro la vagina e la scopò violentemente appoggiato al muro. Poi si stesi sul prato continuando a scoparla. Daniela ormai gemeva allora l’amico le ficcò il cazzo in bocca scopandola. “Troia non urlare! Ci scopriranno! Prendilo! Muoviti! Fammi una pompa! Lo so che ne sei capace. Sei una puttanella.” Rivolto all’amico disse “Guarda come gode. Sta grondando come una vacca.” E rivolta a lei “Sei proprio bella e godi molto. Sei solo una troia. Ti stai facendo scopare da due sconosciuti. Ma è quello che volevi, non è vero? Ti abbiamo visto in questi giorni. Ci stavi provocando.” Poi si cambiarono posizione e Daniela si lasciava fare tutto quello che volevano. Stava godendo come non mai. Aveva orgasmi a ripetizione. Ormai aveva perso il conto e loro continuavano a venirle dentro. In quel momento a Daniela non importava minimamente se le riversavano la loro sborra perché le piaceva la sensazione. “Chissà cosa dice il tuo fidanzato. Lo sa di ...