Colpevoli: strane sparizioni
Data: 11/10/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: PattyeFranco
... il pene di Mario, e purtroppo vista la tanta intensità, non potè evitare dal godere, appena in tempo, lo sfilò dalla mia bocca per schizzarmi tutto il suo caldo sperma sul seno.
Lentamente esaurii anche il mio orgasmo, ma subito Mario mi disse:”Cavoli Patty, con più calma no? La tua eccitazione e convinzione in quel pompino, non sono riuscito a resistere...” , non lo lasciai continuare con il suo parlare, mi tirai su un attimo e lo baciai con trasporto, per poi sussurrargli: “non crederai che è finita qua!!!”.
Per un po' restammo rilassati tutti e tre sul divano, sempre presi da carezze, baci e anche da battute particolarmente piacevoli su questa nostra nuova condizione.
Poi mi alzai e andai in bagno per ripulirmi dallo sperma che ancora avevo addosso.
Avevo proprio voglia di questo piacevole diversivo, ma avendo anche voglia di scherzare un po' sul fatto delle mutandine scomparse, avendo ancora addosso la gonna, decisi per dispetto, di infilarmi un paio degli slip che erano rimasti nel cesto. Tornai di là e andai in cucina a prendere delle birre, intanto anche Mario andò a darsi un lavatina.
Dissi a Franco delle mutandine e subito si fece una risata e disse: “Adesso lo fai diventare più matto di quello che è”. Appena ritornò dal bagno, brindammo alla nostra amicizia e alla favolosa situazione in cui ci stavamo imbattendo
Dopo il brindisi andai a rimettermi seduta sul divano in mezzo a loro due; Franco che era estremamente effervescente in quel momento, si ...
... girò deciso verso di me e di nuovo, iniziò a baciarmi. Mi lasciai andare decisamente a quel bacio tremendamente coinvolgente. Mario subito si piombò a baciarmi ed accarezzarmi il seno. Credo che questa fosse stata una di quelle situazioni che tutti aspettavamo da tempo, senza osare a rivelarlo, L'amicizia tra noi, in effetti, sfociava sempre in qualcosa di molto intimo, seppur in modo celato.
Oltre alla tanta voglia di passione che si respirava, restava dentro me, anche una sensazione di divertimento, pensando a quando Mario avesse scoperto che mi ero infilata le mutandine.
Ormai ci eravamo abbandonati nel mondo del piacere, un piacere da tempo desiderato, ma che nessuno aveva mai osato svelare.
Durante quel fantastico bacio di Franco, Mario dopo essersi gustato ben bene i miei seni, allungò una mano sulla gamba per poi salire lentamente. Mentre saliva, tendevo a chiudere le gambe, quasi a non farlo arrivare al punto tanto desiderato, quasi a fargli credere che non volessi. Ma la voglia per tutti era tanta, alla fine lo lasciai arrivare al punto tanto agognato, scoprendo così, che avevo gli slip.
Si fermò e guardandomi mi disse:”E no, dopo tutto quello che ho fatto per non fartele più mettere, tu le metti proprio in questa situazione?” lo guardai trattenendomi dal ridere e gli dissi:”E no caro mio, troppo facile, se proprio vuoi vedere e toccare, devi pagare pegno e provare la soddisfazione del togliermele, non è la stessa cosa che trovarsela già bella e pronta.”. ...