IL MIO MURATORE
Data: 12/10/2019,
Categorie:
Etero
Autore: diavolina
Ero seduta sul mio letto, sorridevo ma avevo un aspetto da ebete. Ero imbambolata lì con lo sguardo perso nel vuoto ancora incredula di ciò che era appena successo. Non capivo se fosse accaduto davvero o se stessi fantasticando in modo eccessivo�..Ma facciamo un passo indietro�.A metà del mese di luglio sono iniziati i lavori di ristrutturazione del bagno di casa. Un lavoro lungo che ci avrebbe snervato e messo in condizioni di disagio x un po�, vista la mancanza diurna di wc e diurna e notturna di doccia�.in piena estate. Per fortuna che questa è stata un�estate non particolarmente calda, soprattutto nel mese di luglio. Mia madre si era fissata con questa stanza e aveva deciso che avrebbe voluto rifarla di sana pianta cambiandoci anche le tubature, così da poter beneficiare degli sgravi fiscali. Praticamente dovevamo riportare la stanza a mattoni e poi ricominciare con tracce, intonaco e tutto il resto. Non vedevo l�ora che i lavori finissero ancora prima che iniziassero.Il nostro contatto iniziale fu un idraulico, un vecchio amico di mamma, un ex compagno di classe delle elementari con il quale erano rimasti in contatto. Tramite lui trovammo i muratori. Due ragazzi, uno più giovane dell�altro ed entrambe più giovani di me. In particolare mi colpì il titolare. Un trentenne di nome Claudio�.non bello, ma carino. Lo inquadrai subito come un giocherellone e col passare dei giorni mi fu confermata questa mia impressione. Di altezza media, moro, con occhi marroni, ...
... abbronzato e con un tatuaggio che si intravede dalla manica della maglia. Non muscoloso, ma neanche flaccido. Solo con un po� di pancetta. Diciamo che fisicamente non mi sarei girata a guardarlo se lo avessi incontrato per strada, ma col passare dei giorni fu il suo modo di fare che mi stuzzicò sempre di più.Subito il primo giorno, quando tornai da lavoro nel pomeriggio, scherzando gli chiesi a che punto fossero perché avevo voglia di farmi una doccia e lui con la sua massima tranquillità mi rispose�se vuoi fare la doccia, usiamo l�acqua dello sciacquone�a insaponarti ci penso io�E con questa sua affermazione capì subito che il ragazzo doveva essere sveglio�... Non gli detti peso, neanche lo conoscevo. Forse era solo un parolaio che alla fine tanto predica e nulla stringe. Ma nonostante tutto, la cosa non finì lì.In quel periodo di lavori ebbi la fortuna immensa di iniziare a poter lavorare da casa. Questo mi permetteva di poter seguire un po� l�evoluzione dei lavori, ma soprattutto di fare amicizia con questi due ragazzi e in particolare con Claudio. Di lui venni a sapere tante cose fra cui che era sposato da una settimana con la sua fidanzata storica, con la quale stava da 14 anni e che aveva già un bimbo di 7 anni. Quando me lo disse rimasi un po� delusa ma non abbastanza da smettere di flirtarci ogni qualvolta fosse possibile. in fondo�.io non sono gelosa lei invece lo è e molto anche: ogni due per tre lo chiama ma lui non risponde, lui ha face book ma non può accettare ...