1. Un pomeriggio estivo


    Data: 13/10/2019, Categorie: Hardcore, Prime Esperienze Tabù Autore: E11i3, Fonte: xHamster

    La stanza era in penombra, le persiane erano accostate per tenere fuori la calura estiva, riuscendoci a malapena. Un maxi ventilatore a soffitto muoveva l’aria rendendola solamente lievemente più fresca, perdendo così la battaglia ingaggiata con il caldo e l'umidità. Un divano di microfibra blu era posto esattamente sotto il ventilatore in modo da poter rinfrescare, o almeno tentare, le persone sedute sotto.Sul divano era distesa Alessia, vestita solamente di una maxi canottiera azzurro chiaro faceva risaltare la sua pelle abbronzata. La canottiera non riusciva a contenere le forme procaci della ragazza, infatti, un seno era uscito dalla scollatura, mettendolo ben in mostra. Si mosse lievemente giusto per sentire meglio la brezza sulla pelle, ma il caldo e l’umidità erano soffocanti, l’unica cosa che le riuscì era di scoprire la curva delle natiche.Marco entrò nella stanza, era rimasto a guardarla a lungo, senza proferire parola, trovava fantastici i movimenti pigri di lei nel dormiveglia. Nel guardarla si era eccitato, si avvicinò e incominciò a baciarle la caviglia, risalì lungo il polpaccio, la coscia. Poi si fermò a guardarla, ora anche lei era sveglia e lo guardava con quegli occhi verdi che tanto gli piacevano. Si baciarono, la sua lingua accarezzava sensualmente la lingua di lei e la induceva ad aprirsi a lui. Lui le tolse la canottiera, lasciandola nuda, era già eccitata, gocce di piacere le inumidivano il sesso. Marco le baciò il seno, soffermandosi a succhiare i ...
    ... capezzoli, intanto che con l’indice le accarezzava il clitoride e la penetrava con decisione.Alessia decise che era il momento che anche Marco si spogliasse, non poteva esser lei l’unica a godere della situazione, gli abbassò i pantaloni mettendo in mostra la sua erezione, lo accarezzò piano, gentilmente, ora fu il turno di lui di sospirare. Gli baciò la punta del pene e lo lambì con la lingua. Gli leccò l’asta, lentamente gustandoselo come se fosse un ghiacciolo, lo guardò negli occhi e prese a succhiarlo con più foga. Marco era eccitato, Alessia lo stava facendo impazzire con la sua lingua, le prese la testa e le diede il ritmo, ora era lui a decidere con quanta foga lei dovesse succhiargli il pene. Le prese una mano e se la portò alle palle, preferiva che intanto che lo succhiava gliele accarezzasse. Marco staccò Alessia dal suo pene per poterla baciare profondamente e con foga. Le lingue si inseguivano per accarezzarsi e duellare, con una spinta la coricò sul divano e le si stese addosso, il pene rigido strusciava contro il clitoride umido di lei, continuò a torturarla così per alcuni minuti. Alessia gemeva e si contorceva, lo voleva dentro, lo voleva subito. Marco invece aveva un’altra idea, voleva che lei lo implorasse di scoparla quindi continuò ancora un po’ con la sua tortura, le baciò la bocca con impeto, le infilò l’indice in bocca e Alessia lo succhiò come aveva fatto con il suo pene, quando fu ben umido Marco le tracciò una scia partendo dal collo, seguendo con i ...
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