1. Non pensavo fosse così... Storia Vera.


    Data: 01/11/2017, Categorie: Etero Autore: Kairos89, Fonte: RaccontiMilu

    G. mi aveva sempre stuzzicato un po la mia fantasia, non tanto per il suo insieme; un carattere troppo volubile, bassa di statura, con le forme del viso un po troppo spartane, sempre attaccata al suo fidanzato storico, ma i suoi seni... qualcosa di unico.Ci eravamo conosciuti a scuola, lei veniva da una bocciatura, io invece a scuola quasi non ci andavo mai; inoltre all'inizio non c'&egrave mai stato nulla di più che un saluto ogni tanto e qualche augurio nelle occasioni di festa.Nello stesso anno che lei arrivò nella mia classe, io cambiai sezione nella speranza di salvare il salvabile e da allora nessun più contatto, anche perché avevo altre a cui pensare e dar conto.Dopo qualche anno, attraverso fb, ci risentimmo e tra una chiacchiera ed un'altra inizia ad essere curioso e, tra le tante domande che facevo, venne fuori una certa insoddisfazione generale che lei provava nel suo rapporto sentimentale. Cercai di stuzzicarla un pochino, più per noia che per altro, ma lei non si smuovere di un centimetro.La svolta avvenne quasi per caso; un giorno che ero in partenza per lavoro, mi stavo trasferendo fuori Paese, mi arriva un messaggio di auguri e in bocca al lupo... era proprio Lei.Iniziammo a sentirci spesso, d'altronde, dove ero, non avevo vita sociale, non conoscevo la lingua del posto e inoltre, fuori dal lavoro, non avevo modo di passare il tempo.Messaggiavamo tanto, anche se il fidanzato gelosissimo pareva pensar male, iniziammo ad essere l'uno il diario dei segreti ...
    ... dell'altro. Un giorno, tra un segreto e l'altro, gli confessa che avevo una voglia matta di fare sesso e che sarei stato ben felice di scambiare quel desiderio di sesso con un momento d'amore fisico con lei.Si innervos�, poi quasi le fece male la cosa, poi inizi� a domandarmi il perché e se fossi veramente sincero. Parlammo a voce per telefono tutta la notte, ma appena chiusa la telefonata mi arriva la sua foto, stesa di lato sul letto con i suoi seni scoperti... ritornammo a messaggiare e Iniziammo a fantasticare su ciò che avremmo fatto appena fossi tornato a casa.In quel momento era mia, solo mia...Scesi a casa per un periodo di ferie, fino a quel giorno avevo continuato a parlare con lei, a tormentarla, a farla essere parte del mio desiderio sessuale e così, incurante dell'orario e delle conseguenze, appena arrivato in Italia, mi diressi da lei e le chiesi di uscire. Era tardi, sentivo la madre blaterare qualcosa per via dell'ora tarda, ma alla fine eccola lì, piccola piccola, con il pigiama e una giacca per coprirsi dal freddo e dalla pioggia lieve di quella notte.Parlammo tanto, provai a baciarla, lei non mi respinse, ma non partecipava, serrava le labbra e decisi di non andare oltre.Nei giorni seguenti, quasi abbandonata l'idea che potesse esserci qualcosa di più che un'amicizia, ci ritrovammo in una villetta, fermi sotto un gazebo per ripararsi dalla pioggia, a chiacchierare del più e del meno e così, tanto per giocare mi avvicinai e la baciaia, le passai la lingua sulle ...
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