1. Eloisa cambia vita


    Data: 13/10/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: durex, Fonte: RaccontiMilu

    ... scollatura. Il vento apriva continuamente una parte dell'abito (che all'altezza del seno era diviso in due), scoprendo completamente il reggiseno bianco di pizzo. Naturalmente la cosa non sfuggì ai maschietti che mi sedevano vicino e, con discrete occhiate, ci facemmo segno dell'inaspettato quanto gradito spettacolo. Eloisa, senza accorgersene, attirò l'attenzione di gran parte del tavolo, per lo meno di chi le sedeva di fronte...Dopo un paio di ore ci alzammo da tavola per dirigerci verso il tavolo dei dolci. Il vino cominciava a fare effetto e le battute diventavano sempre più pesanti.Ad un tratto successe l'impensabile. Qualcosa che avrebbe cambiato la mia serata e le mie giornate successive. Il marito di Eloisa si avvicinò a me e chiese se potevo dare un passaggio alla moglie, perché lui non sarebbe tornato in città quella stessa sera per motivi di lavoro. Accettai con entusiasmo, ma quando rimasi solo mi resi conto della difficoltà di attuare il mio progetto: chiavarmi Eloisa.Il ricevimento terminò. In macchina, oltre Eloisa, avevo una coppia di amici che, naturalmente accompagnai subito a casa loro.Finalmente rimasi solo con Eloisa.- Hai sonno o ti va di fare un giro?, le buttai lì senza alcuna reale speranza.Lei mi sorprese, rispondendo- Ho voglia di mangiare una crepe con la nutellaIn quel momento ricordo che pensai "Mangia qualsiasi cosa eppure ha un fisico asciutto e snello".La portai in una creperie, parcheggiai la macchina, ma le dissi di aspettarmi dentro. Era ...
    ... meglio che nessuno ci vedesse. La città &egrave piccola ed entrambi siamo abbastanza conosciuti.Eloisa mi aspettò cinque minuti, il tempo di far preparare due cr�pes. Tornai e consumammo il dolce seduti in macchina a parlare, ma per lo più a ridere. Lei cominciò a confidarmi di essere vittima della noia. Ormai le giornate trascorrevano tutte uguali e, se non fosse per queste serate, non c'era divertimento nella sua vita. Cominciai a capire che la strada verso la sua fica non era poi così tortuosa ed impossibile. Continuai a fare il brillante, conquistando i suoi sorrisi.Eloisa terminò di mangiare la crepe si pulì le labbra con la lingua, con un gesto molto erotico e per nulla casuale, quindi appoggiò la testa sulla mia spalla destra e mi chiese di portarla a casa.Le accarezzai la testa, le sollevai il mento e la baciai sulle labbra. Eloisa dischiuse leggermente la bocca, quindi si lasciò andare ad un bacio appassionato e lungo. Ci staccammo e ci guardammo quasi con vergogna.- &egrave meglio che mi porti a casa, disse lei, Non facciamo stronzate, continuòMisi in moto la macchina ed uscii dal parcheggio. Rimanemmo entrambi zitti per quasi un minuto. Trovai il semaforo rosso e, naturalmente, mi fermai. Con la coda dell'occhio guardai in direzione delle sue cosce. Quella sinistra era completamente scoperta dallo spacco della gonna. Misi la mano all'altezza del pizzo della calza autoreggente e iniziai ad accarezzare la carne nuda. Eloisa fu scossa da un brivido di piacere e mi ...
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