1. Il fascino rude del biker


    Data: 15/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Shaft

    Avevamo venticinque anni, avevamo programmato e fantasticato su quel viaggio per tutto l'anno, e adesso finalmente lo stavamo vivendo.
    
    Io e Allegra eravamo negli Stati Uniti già da quindici giorni ormai, avevamo noleggiato una Chevrolet Malibù a New York con l'obbiettivo di arrivare a San Francisco in un mese..il coast to coast, il mito di ogni generazione sulle orme di Jack Kerouac!
    
    Eravamo da poco entrati nel South Dakota, il fascino magnetico delle Highway americane si srotolava davanti ai nostri occhi lasciandoci in uno stato di esaltazione continua, ogni cosa era motivo di eccitazione e stupore: i drugstore dove fermarsi per mangiare qualcosa, i coloratissimi Truck americani che macinavano instancabili chilometri d'asfalto, i paesaggi lunari da vecchio west intorno a noi, le macchine della polizia ferme vicino a grossi cartelloni pubblicitari in attesa di qualche automobilista dal piede troppo pesante, tutto alimentava la nostra sensazione di sentirci dentro a un film.
    
    Per me che proprio prima di partire ero rimasto estasiato dalla visione di 'Easy Rider' , quando cominciarono a sfrecciarci di fianco decine di bikers in sella alle loro Harley Davidson, l'entusiasmo arrivò alle stelle, caricai sull'autoradio gli Steppenwolf e cominciai a cantare a squarcia gola sorridendo ad Allegra
    
    'Born to be wiiiild!'
    
    Dopo un altro centinaio di miglia ci fermammo per sgranchirci le gambe in una piccola area di servizio fuori dalle strade principali, dove parcheggiate ...
    ... fuori brillavano due splendide Harley con tanto di bandierina americana.
    
    Allegra era splendida come sempre, anche se in tenuta sportiva. Una canottierina un po' sudata le tratteneva a stento il suo seno prorompente, ed essendo senza reggiseno i segni dei suoi capezzoli dritti attraversavano il cotone come spilli. Dei cortissimi shorts di jeans e un paio di all-star rosse completavano un quadro da studentessa in gita altamente eccitante.
    
    Entrati nel locale io e Allegra ci sedemmo al bancone ordinando una coca cola per rinfrescarci.
    
    All'interno c'eravamo solo noi, oltre al proprietario e uno dei due bikers che era seduto ad un tavolo più in ombra.
    
    Stavamo chiacchierando tra noi quando il biker si alzò dal tavolo e ci raggiunse.
    
    'Hey guys!' disse in uno strascicatissimo accento americano del sud.
    
    Era enorme, alto circa un metro e novanta, indossava il classico gilet di pelle nera con nient'altro sotto visto il caldo di quei giorni, mettendo in mostra due braccia e due spalle tutte tatuate cui doveva aver dedicato ore e ore di palestra, ma anche una discreta pancetta che sottolineava la sua passione per la birra. Non era bello, aveva occhi piccoli e una mascella molto pronunciata puntellata da una barba grigia che lasciava intendere un'età sopra i quaranta.
    
    Lo salutammo, incuriositi da questa figura che sembrava uscita da un film.
    
    - La tua ragazza è molto bella – disse rivolgendosi a me, che prontamente tradussi ad Allegra che non conosceva l'inglese. Allegra ...
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