1. Una settimana, solo una settimana (Lunedì)


    Data: 16/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Amore&Psiche, Fonte: EroticiRacconti

    LUNEDI’ Prendere sonno non è stato facile. Troppi avvenimenti, immagini, situazioni forti. Col pensiero fisso di Nadia. Non poterla sentire, non avere sue notizie è logorante. Cerco distrazione nelle cameriere dell’albergo, pur non essendo tutte belle ragazze sono comunque veramente sexy. Sarà la divisa, sarà l’atteggiamento remissivo, sarà quell’aria sottomessa, non so ma la loro presenza riesce veramente a distrarmi, sono anche molto premurose e disponibili. Ho notato poi che il cinturino che indossava ieri Carmen è parte della divisa e tutte le cameriere lo indossano, dopo la scena di ieri sera la tentazione di attaccarci un guinzaglio è continua. In spiaggia cerco di distrarmi come posso. E non è difficile con tutte quelle tette e quei culi al vento, il problema è resistere. La giornata passa veloce e dopo una corroborante doccia e la solita piacevolissima cena - a proposito, stasera le cameriere indossano un abito lungo aderente, rosso, che disegna perfettamente le curve e con un profondo spacco frontale a rivelare le gambe - torno in centro curioso di vedere altre ragazze, altre donne esibirsi in modo più o meno consapevole. Pochi passi e mi ritrovo circondato dall’universo femminile più provocante. E’ difficile non notare tutte le gambe nude, i culi appena nascosti da microgonne, e le tette celate da inutili magliette. Mi siedo ad un tavolino di un bar in piazza per un birra e mi godo il passaggio di tutte queste donne. Sono poche quelle che si nascondono in un ...
    ... abbigliamento “casto” e hanno un’espressione “anonima”. Mi ritrovo a paragonare quelle donne a mia moglie, anche lei solitamente casta e coperta. Al mare indossa gonne relativamente corte ma mai oltre il lecito con polo o camicie rigorosamente abbottonate sopra l’immancabile canottiera e il reggiseno. E le ciabatte. Si, Monica rientra appieno in questa categoria. Devo dire che almeno a casa, e non solo nel chiuso della nostra camera, non disdegna intimo raffinato e provocante ma solo sotto un rassicurante abbigliamento. Sono immerso nei miei pensieri quando la mia attenzione viene attirata da una giovane donna. Niente di che quanto a bellezza, anzi, piccolina, circa un metro e sessanta capelli corti, biondi, abbronzata, seno piatto, forse una prima, e gambe secche. Indossa una corta tutina bianca talmente aderente che disegna perfettamente ogni piega del corpo. Le braccia sono scoperte e una profonda scollatura evidenzia la mancanza di reggiseno. Cammina un po’ incerta su sandali dal tacco a spillo di almeno 12cm. Un collare nero completa la figura. Sembra seguire due uomini. Anzi ne sono certo nel momento in cui mi si avvicinano. Cosa vorranno da me penso. Nulla! Semplicemente vanno a sedersi al tavolino dietro al mio. Peccato, anche se non è una gran bellezza mi sarei gustato volentieri quella vista. Mi giro un attimo per curiosità e vedo che la donna è rimasta in piedi tra i due uomini. Sembra una cameriera in attesa di ricevere l’ordinazione. E l’ordine arriva chiaro. -Non qui! ...
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