Una settimana, solo una settimana (Lunedì)
Data: 16/10/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Amore&Psiche
... Mettiti li davanti così tutti ti possono vedere! -…si padrone Si padrone!?!? La risposta arriva forzata, sottovoce. La donna si porta davanti ai tavolini, verso la piazza, e rimane in piedi immobile, le braccia lungo i fianchi e le gambe leggermente divaricate. Ce l’ho proprio davanti a circa tre metri così che posso gustarmela con calma. La prima impressione viene confermata. Direi tra i trentacinque e i quarant’anni, non bella, ha dei lineamenti un po’ grezzi e poco seno. E’ evidentemente a disagio ma allo stesso tempo sembra voglia dimostrare la capacità di accettare quella situazione. La guardo, come penso tutti gli uomini presenti sulla piazza, faccio scorrere gli occhi su tutto il suo corpo vanamente coperto dalla tutina. E’ un peccato che non abbia tette, sarebbe stato un bel vedere, però almeno i capezzoli si notano. Mi chiedo se ha le areole grandi come piacciono a me o piccole. Comunque è li in basso che lo sguardo viene catturato. La tutina si infila profondamente nel suo sesso che sembra essere particolarmente gonfio e si distinguono anche le labbra della vagina. Tanta roba. Cazzo! se fosse venti cm. più alta potrebbe sembrare mia cognata! Dietro a me l’uomo più anziano, più che sessantenne molto curato ed elegante, sta dicendo qualcosa all’altro signore, sui quarant’anni e assolutamente anonimo, circa la predisposizione delle donne a essere comandate. Dice che la maggior parte delle donne si chiude in un falso perbenismo ma che dentro sono puttane e schiave, ...
... hanno solo bisogno di un uomo che le guidi in questo percorso che le liberi da paure e preconcetti ed ecco servita la donna sempre disponibile al marito e a tutti gli uomini che ne vogliano far uso. E la prima a goderne sarà sempre lei. Rimango interdetto. -e ora vediamo come riesce a controllarsi provocandole un orgasmo… Azz! questa frase mi scuote. Guardo la donna e il suo volto assume una smorfia come di paura poi, dopo qualche attimo sembra irrigidirsi. Un ronzio ovattato. Cazzo! Non sarà… certo, un ovetto con comando a distanza sta vibrando dentro la sua figa e lei cerca disperatamente di controllare il piacere! Quante volte ho pensato di comprarne uno anche per Monica ma sarebbe certamente finito nello sporco dopo una scenata clamorosa. E’ un quarto d’ora surreale dove una donna in piedi in mezzo alla gente cerca di controllare e nascondere il crescente piacere dell’orgasmo. E’ un gioco perverso, come il gatto col topo. L’uomo aumenta le vibrazioni fino a portarla al limite del piacere per poi azzerarle riportandola ad uno stato di apparente quiete varie volte. Una evidente chiazza in mezzo alle gambe testimonia il livello di eccitazione della donna. Fino all’orgasmo che non riesce a controllare. Non è devastante, non per lei almeno, non è così violento da farla cadere in ginocchio o urlare come un animale, certo il suo corpo viene scosso da brividi e trattiene il fiato a lungo, ma per me e per tanti che assistono alla scena è sconvolgente. La situazione il contesto mi ...