1. La ragazza , le comari e l'orso..


    Data: 17/10/2019, Categorie: Etero Autore: ziettalulu, Fonte: EroticiRacconti

    ... indifferenza un poco delle sue grazie da una delle gambe dei pantaloncini. Certamente lo faceva apposta ma io facevo finta di nulla, salutavo ed entravo in casa mia. Non ne parlai con nessuno, prima o poi si sarebbe stancato di quel gioco di pessimo gusto. Comunque le grazie erano veramente notevoli, gia’ solo a considerare che l’affare arrivava quasi a mezza gamba la diceva lunga. Mi aveva meravigliato la capocchia che faceva capolino dai pantaloncini, quasi completamente scoperta e grossa quanto un mandarino, il pisello di mio marito faceva ben magra figura al confronto. Comunque io ero molto depressa e la solitudine , la fatica del bambino e le cose con mio marito che non andavano per il verso giusto mi avevano fatto dimagrire tantissimo, ero una vera e propria acciuga ma con una quarta di seno. Avevo preso l’abitudine ,per tranquillizzarmi, di masturbarmi. Addormentavo il bambino e tornavo in soggiorno ad aspettare la famosa telefonata, poi dopo aver parlato con mio marito, cominciavo il mio lavoro di dita. Dalle dita passai agli ortaggi , scoprii che potevo mettermi dentro un grosso cetriolo sul quale mettevo uno dei preservativi di mio marito e che con quello l’orgasmo arrivava presto e potente. Era naturale che cominciassi a pensare al cazzo del vicino. Lui aveva la moglie infermiera e spesso era solo la notte.. Cosi’ ,una notte che il pensiero di quel cazzo era diventato assillante e che ero sicura che la moglie non ci fosse, dopo aver verificato che non ci fosse ...
    ... nessuno per le scale, bussai al suo campanello perche’..avevo la lavatrice che perdeva.. dissi. Lui aveva notato che da un po’ io indugiavo a guardare le grazie che mi mostrava e , da uomo di mondo, non si fece pregare. Quella notte sono diventata donna davvero. Fino a quel momento avevo fatto sesso come lo possono fare due giovani inesperti e mio marito non era piu’ esperto di me. Il tipo sul pianerottolo aveva l’eta’ di mio padre e gia’ questo mi metteva in una posizione subordinata ma aveva oltre al ciclopico cazzo anche una pluriennale esperienza. Appena entrato e chiuso la porta era gia’ con l’enorme cazzo ben duro fuori dai pantaloni, me lo sbatte’ subito in bocca e..io persi ogni controllo. Quella notte, fino alle cinque del mattino, me lo mise dappertutto, mi chiavo’ come fossi una vecchia troia e mi piacque da impazzire. Non sesso da innamorati ma sesso per puro piacere. Quella notte mi fece il culo che avevo vergine e imparai davvero a fare i pompini. E cosi’ furono tutte le notti in cui la moglie era di turno . A lui piaceva la ragazza ventenne magra magra che si rigirava sul cazzo come una bambola e che aveva il culetto come un meloncino di quelli gialli. A me piaceva farmi fottere da quell’orso con un cazzo da cavallo che mi prendeva con violenza ma che sapeva pure essere estremamente delicato. Le cose andarono avanti cosi’ finche’ qualche malalingua che in qualche modo si era accorta della tresca non fece arrivare la faccenda all’orecchio di mia madre che convinse ...