1. Variazioni sperimentali sul tema: la mia prima esperienza con una coppia


    Data: 18/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Dioniso081

    Quella che verrò a trascrivere è la mia finora unica esperienza con una coppia. Esperienza cercata e voluta ma anche molto pensata. Loro si chiamano M. e L. Lui ha 39 anni, lei 28. Incontrati su un sito, non questo, dopo muri di legittima diffidenza. Persone affabili, certamente, discrete all'ìnizio.
    
    Non conosco le regole del gioco. Sono timoroso ed eccitato, stuzzicato ed inibito. L. ha un culo fenomenale, è un po' in carne ma le sue chiappe sode schiudono un tenero orifizio del quale mi sembra di presentire il caldo abbraccio.
    
    Dopo un paio di conversazioni su Skype, senza scambio di materiale, dentro di me nasce come una trama, modellata ad arte su di loro, e su L. in particolare.
    
    Una trama semplice ma raffinata.
    
    Propongo ai miei nuovi amici di prendere una camera in motel. E giocare. Un motel nell'hinterland, nulla di trascendentale. Io saprò dove sono, e decideremo i tempi. Entrambi giocheranno finché lei non sarà calda...dopo di che...ma vado con calma.
    
    Arrivo in albergo verso le 20.50. Sono molto teso. Il posto mi sembra un mezzo schifo, spero gli interni abbiano un minimo di classe.
    
    Ho appuntamento da loro alle 21.20.
    
    Andrò nella camera 22, e il portiere sa del mio arrivo. Percepisco una viva tensione e temo possa incidere sulla mia eccitazione. Non so come ingannare il tempo. Ma in questo fremito si nasconde anche la smania di giocare.
    
    All'ora stabilita salgo le scale... faccio due giri a vuoto perché non trovo la camera e infine la scorgo, ...
    ... verso la fine di un lungo corridoio. Con una certa palpitazione muovo la maniglia.
    
    Sul letto c'è lei, calda e aperta. Sembra molto più in carne delle foto che ho visto, ma il suo culo è comunque spettacolare. E' bendata. Questo era l'accordo: quando lei è calda, bendala. Su quello che sarebbe successo dopo, non abbiamo parlato.
    
    Il pensiero più intrigante era che lei potesse sentire mani e cazzi di due uomini, addosso, quasi senza distinguere i proprietari.
    
    Io sono in stanza, ma non dico niente. Non diciamo niente.
    
    Passano almeno 3 o 4 minuti di “decantazione” in cui mi limito a guardare. Lui si muove lentamente penetrandole la fica, ha il cazzo ben ritto anche se non è poi così grande: sottile e di media lunghezza. Affonda colpi abbastanza lenti e cadenzati. L. ha anche un plug molto piccolo nel culo. M., alla fine, mi disgusta un po'. Non è qualcosa del fisico, forse i suoi modi, il suo atteggiamento.Le sue movenze irregolari, scomposte, poco armoniose.
    
    Mi porto la mano sulla patta. Slaccio i jeans.
    
    E' ancora moscio. Sarà la tensione.
    
    Ma ecco... un attimo che prende aria e parte lo slancio... sento come una scossa dentro, qualcosa di totalmente nuovo che mi fa ritrovare, tra le gambe, un palo paurosamente marmoreo.
    
    Mi sego piano, ma non resisto e presto il ritmo si fa violento...
    
    M, con un cenno della mano, mi invita ad avvicinarmi. Sono sulla sponda del letto, e continuo a segarmi, sento i mugolii di L. soffocati e forse un po' imbarazzati. Allungo ...
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