Variazioni sperimentali sul tema: la mia prima esperienza con una coppia - Racconti Erotici

Variazioni sperimentali sul tema: la mia prima esperienza con una coppia

... piano la mano sinistra su una natica di L., mentre il marito la colpisce dietro. Assaporo quel primo nuovo contatto.

Poi mi sposto. E faccio quel che dovevo.

Mi avvicino al suo viso e le sfilo la benda. Ci guardiamo, finalmente. Ho l'uccello ritto all'altezza della sua bocca ma le regole erano chiare: si inizia piano, si inizia a distanza. Così la guardo prendere la mazza del marito e mi sego violentemente a pochi cm dalle sue labbra, sottili e larghe. Mi sego come se volessi pomparle la gola, come se stessi per bucarla. Ma no, nessun contatto.

M. ha un sussulto e tira fuori il cazzo per sborrare sulla schiena di L con qualche fiotto a lunga gittata.

Io, a quel punto, decido di finire l'opera e punto dritto alla bocca di L. Ho un mugolio soffocato, tipico di chi ancora non è a suo agio ma sente una forza animale che gli pulsa dentro. Poi partono gli schizzi. Il primo è debole, i successivi sono proiettili caldi che ricoprono il viso della porca di sborra caldissima e densa. Continuo, e ancora mi scrollo.Diverse chiazze decorano il roseo viso della porcona. La sborra è sul letto, sul pavimento, e sulla bocca semiaperta di L., che sembra quasi chiederne ancora.

Guardo L., guardare M. un poco mi imbarazza.

Ansimiamo.

10..20 secondi...

Lo rimetto a posto.

Non doveva esserci altro.

È stato tutto molto veloce.

Esco come ero entrato, sicuramente con le palle vuote ma con un nuovo mondo che mi si apre. Cosa si saranno detti dopo? Cosa pensava lei di me? Avrebbe desiderato il mio cazzone?

Sta di fatto che 8 giorni dopo M. ed L. mi richiamano.

L. è arrapatissima, ha detto che mi vuole nel culo.

Fremo, ma non posso. Ho ripreso a sentire T. e non voglio creare casini. Sembrano due dimensioni così lontane quella delle relazioni ordinarie ed il torbido, affascinante mondo dei “giochi”...

Mi riprometto di provare, un giorno, a ricreare quelle atmosfere.

Quella tensione carica di adrenalina, di desiderio.

Forse è il momento.

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