LA COLLEGA
Data: 19/10/2019,
Categorie:
Etero
Autore: ser6161
LA COLLEGA.In quel mese di agosto il sole picchiava da morire. Al lavoro avevo come compagna di ufficio una donna dall� aspetto serioso e di poche parole per quando riguardava l�aspetto sessuale. Ciò era diventato dopo vari mesi passati insieme il mio chiodo fisso. Come far ammorbidire quella corazza mentale che lei si era creata.In occasione di un mio allontanamento per qualche giorno, la sera quando la salutai, invece di darle un bacio sulle guance appoggiai la bocca sulla sua. Nessuna reazione da parte di lei.Al mio ritorno stavamo chiacchierando di lavoro,io ero seduto davanti al computer e lei si avvicinò per vedere un�email inviataci dalla direzione. Sentivo il suo respiro all�altezza del mio collo, il suo profumo vicino a me, le sue labbra carnose così vicine, mi sentivo il pantalone gonfiarsi a dismisura, le se ne accorse e con un sorrisetto malizioso tornò al suo posto di lavoro.si un sorrisetto malizioso di una trentenne ancora vergine che forse a causa di quel bacio leggero si era insinuato in lei un pensiero. Perché?Il giorno dopo rimanemmo il pomeriggio soli in azienda, che occasione, non me la dovevo far sfuggire.Con la scusa di farle vedere un messaggio sul mio computer la feci avvicinare, oggi stranamente era vestita sexi,(vuoi vedere che sapendoci soli si era attrezzata?).dalla camicetta sversava un seno non gigante ma sodo, lo sguardo si posò tra quell�incanto,la mente già fantasticava, lei mi chiese quale fosse il messaggio,non sapevo cosa fare,come ...
... comportarmi se toccarle il sedere(e come avrebbe reagito?) mi feci coraggio mi avvicinai alle sue labbra e la baciai,rimase di stucco,io cercavo con la lingua un contatto reciproco.lentamente sentii la sua bocca aprirsi, la sua lingua cercare la mia, era così eccitata già al solo bacio che la sentivo gemere. Questa si che è una sorpresa pensai tra me allora è fatta. Ci staccammo un�attimo e ci guardammo negli occhi lei mi disse che non aveva mai provato quelle sensazioni,quelle scariche di eccitazione, quel sentirsi la pelle d�oca addosso. Mentre lei parlava io le iniziai a palpare il culo, che spettacolo,sodo,ben modellato ma soprattutto inviolato. Accarezzandola lentamente scivolai con la mano tra le sue gambe, lisce ben tornite e slanciate, la sua eccitazione era palesemente al tatto di quelle che a solo guardarle subiscono un�orgagmo. Sfregavo il dito sulle grandi labbra,sfioravo il clitoride, lei mi sussurrò in un�orecchio di fare piano(era ancora vergine) e voleva godersi tutto lentamente.Incominciai a sbottonarle la camicetta e apparvero due tette stupende con i capezzoli turgidi rivolti all�insù la mia lingua incominciò a roteare intorno all�aureola, dal suo volto traspariva una voglia di godere questi attimi senza nessuna fretta ma soprattutto senza nessun condizionamento.Le sfilai la gonna,che spettacolo, il suo tanga lo potevi strizzare quando era bagnato, lo sfilai la guardai e lei mi disse con voce sensuale sono tua fammi impazzire. Che troia e meno male che era ancora ...