1. Ho iniziato a tradire cap. i


    Data: 19/10/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Ale_Bolzo

    ... seno e due gambe ben allenate che mi sarei fatto volentieri stringere intorno alla vita.
    
    Quando una donna mi piace, non mi faccio problemi. Lo mostro subito. Cerco di guardarla il più possibile negli occhi. E notai che lei ricambiava il mio sguardo.
    
    Mi diede la documentazione e mi disse di leggerla e se fossi stato interessato avrei potuto tornare da lei, magari un venerdì pomeriggio per formare il fondo.
    
    Parlando anche di altro mi disse che aveva passato le vacanze al sud col fidanzato.
    
    Sulla strada di casa pensai tra me e me: “Cazzo meno male che è fidanzata altrimenti avrei tradito alla grande e senza problemi”.
    
    I giorni passarono e io mi accorsi che la volevo, la desideravo ardentemente. Volevo scoparmela con tutta la mia forza. Il mio sesto senso mi diceva che valeva la pena provarci, ma avrebbe significato rischiare tutto: potevo creare una serie casini sia con la mia collega, sia con la mia ragazza e anche con la diretta interessata A.
    
    All’inizio della settimana Richiamai A: “Ciao sono Alessandro, senti per quel fondo ho deciso di farlo…”
    
    A. fu subito contenta di sentirmi ed esclamò: “Benissimo potremmo fare venerdì verso le 16? Magari prendi un permesso dal lavoro?”
    
    “Uhm venerdì va benissimo perché sono in tribunale e poi vado a casa. Quindi quell’ora è perfetta”.
    
    Andai nel suo ufficio. La banca stava chiudendo. Gli impiegati erano pronti a fuggire per via del weekend ormai alla porte. Gli uffici del piano erano tutti vuoti.
    
    Bussai ed ...
    ... entrai nel suo ufficio. Lei era elegante, aveva un vestito nero, con dei fiori disegnati, scarpa col tacco e sempre quel maledetto lucidalabbra rosa che mi faceva cosi sesso.
    
    Alla fine delle operazioni, quasi a conclusione del tutto, il computer si impallò. Lei cercò di riavviarlo, ma senza riuscirci. Era andata in panico. Però, sapete come dice il proverbio: Per la femmina serve il maschio.
    
    Chiesi se potevo dare un occhiata al Pc dato che sono abbastanza bravo in queste cose. Lei mi disse un po’ stupita e ridendo: “Prova, ma non credo che tu ci riesca, però non romperlo che altrimenti è un casino” Pensai guardando lo schermo del pc: “Quanta poca fiducia mi da questa qui”.
    
    In 10 minuti riuscii a rimettere il Pc in funzione.
    
    Lei allegra mi fece: “Come hai fatto?” e guardandola negli occhi esclamai: “Beh c’è un momento per essere delicati e un momento per essere rudi”. Ci guardammo negli occhi per un istante, una manciata di secondi, ma sembrò un’eternità e iniziammo a baciarci appassionatamente.
    
    Lei si staccò dalle mie labbra e sussurrò con poca convinzione: “No no no, io sono fidanzata, amo il mio ragazzo”
    
    Io ero rosso in viso, costernato e affranto aggiunsi: “Si, scusami è un grosso errore, anche io sono fidanzato, mi devi scusare, non so cosa mi sia capitato, metto la firma e vado via”
    
    Presi le mie cose e stavo per andarmene, lei mi tirò per un braccio e mi bacio ancora più appassionatamente di prima. Mi lasciai andare, e si lasciò andare in quel vortice ...