1. 24 dicembre 5


    Data: 19/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: masterlucio, Fonte: EroticiRacconti

    ... ridiede trenta frustate sul culo, ma questa volta non fiatai altrimenti non sarebbe mai finita la punizione, si alternarono quasi tutti ormai facevano quello che volevano sul mio corpo, schiaffi sulle tette sulla figa sul culo insomma mi fecero godere almeno tre volte, poi i giovani mi sciolsero, mi adagiarono su un tappeto e mi lasciarono riprendere fiato, quando mi rivestii uscimmo andai con i Buonocore e con un giovane accanto, dietro c’erano le altre macchine che ci seguivano, e girammo per arrivare in un posto di periferia, non ci ero mai stata il giovane mi guardava ridendo, perche ridi? Gli dissi e lui perché adesso ti facciamo vedere qualcosa che non hai mai visto in tutti i tuoi anni mi disse” si fermò mi guardava e mi baciò forte sulle labbra, “ perché?” dissi “ be ho fatto anzi mi hanno fatto fare qualcosa che ha te non piace”…”dai racconta ormai che hai potuto fare mica stare con dei neri”. Mi guardò e senza fiatare andò via…”che ti è successo perché sei andata via? Cosa ho detto che non va” poi mi balenò nella mente un dubbio atroce, avevo detto mica sei stata con i neri?........” sei stata con i neri vero? Anche se sai che a me avrebbe dato fastidio è cosi? Comunque lo hai fatto”. Ritornò nella sala si mise seduta e mi baciò nuovamente sulle labbra, prese un bicchierino con del liquore che sa che mi piace molto e me lo diede, poi sorridendo mi disse “ lo so ma ormai ero soggiogata da quelle persone e lo sai che in certe situazioni non riesco ad uscirmene, sei ...
    ... sempre tu quello che mi risolvi tutto, ma da sola con quelli che mi avevano soggiogata e mi comandavano non riuscivo a dire di no” allora con una santa pazienza gli ho preso le mani nelle mani e gli ho detto “ ok va bene racconta non ti preoccupare ormai è fatta indietro non si può ritornare”. Lei mi guardò con i suoi occhi da cerbiatta bastonata e disse “ posso continuare anche se ti arrabbi? “ feci cenno di si con la testa e ricominciò, “ entrammo in un viottolo, a destra e sinistra c’erano erbacce di tutti i generi che quasi sfioravano le macchine, poi….entrammo in uno spazio quasi circolare dove tutto intorno c’erano roulotte messe diciamo in circolo ma non proprio sistemate bene, al rumore delle auto e il chiarore dei fari le porte delle roulotte si aprirono e rimasi con la bocca aperta cominciarono ad uscire delle persone, non riuscivo a distinguerle poi avvicinandoci mi accorsi che erano neri, subito dissi alla signora Buonocore, ritorniamo a casa a mio marito non piacciono i neri, non è razzista ma ognuno deve farsi le sue femmine, ma tutti cominciarono a ridere, e sai? Io cominciai ad eccitarmi come quando avevo venti anni, ti pensavo certo che ti pensavo e sapevo anche che a te non piaceva se volevano fare qualcosa con quelli ma l’idea era eccitante erano tutti alti grossi muscolosi e avevano una cosa che non ho mai riscontrato con quelli che vediamo per strada erano tutti belli avevano tutti un viso europeo, poi fermarono le macchine, io non volevo scendere per paura ...