Centro commerciale
Data: 20/10/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: AlaDestra92
Qualche tempo fa, di sabato pomeriggio, io e la mia ragazza V. andammo ad un centro commerciale distante circa 30 km da casa nostra per fare delle compere. Visto il tempo, pioveva quasi ininterrottamente da due giorni, il centro era affollatissimo e una volta entrati in un negozio di abbigliamento ci dividemmo: lei andò nel reparto donna ed io in quello degli uomini. Nel caos generale riuscii a malapena a trovare un paio di pantaloni da provare e nel mentre stavo uscendo dal reparto uomo notai, intento a guardare delle camicie, il mio caro amico A. Mi avvicinai e ci salutammo. Quel giorno ancora non ci eravamo sentiti e mi disse che, poiché la sua ragazza G. era a letto con la febbre, aveva deciso di uscire un paio d’ore per rifarsi un pò il guardaroba. Io invece dissi lui che ero con V. e una volta scelta una camicia venne con me e andammo a cercare la mia ragazza. Una volta trovata tra la folla, V. fu sorpresa nel vedermi con A., si abbracciarono e si salutarono e tutti e tre ci avviammo verso i camerini per provare i vestiti: io dovevo provarmi i pantaloni, A. una camicia, alcune magliette e dei pantaloni e V. una maglietta, dei jeans e un body. Ovviamente i camerini erano pieni e ci mettemmo in coda. Nel mentre parlavamo del piú e del meno, si liberarono due camerini quindi, per ottimizzare i tempi, in uno entrò A. e nell’altro io e V. Iniziammo a svestirci e V. si tolse tutti i vestiti ed il reggiseno, rimanendo in slip, canottierina bianca e calzini, mentre io ero in ...
... mutande per provarmi i pantaloni. Vedere la mia ragazza in intimo mi eccita sempre molto e mi venne naturale portarla a me e iniziare a baciarla. Per circa un minuto ci scambiammo dei baci profondi e qualche toccatina nelle parti intime così il mio cazzo divenne presto duro e in erezione. Lei lo toccava da sopra le mutande mentre io le palpavo il suo culo morbido. “Se continui così di qui non usciamo..” mi disse lei.. le allargai le chiappe e con le dita andai a toccarle il buchetto del culo, ma lei instintivamente lo strinse.. “Ma ti sembra il posto adatto porco?” disse sorridendo.. “Siamo dentro un camerino e nessuno ci vede, meglio di così..” risposi io.. “Pensa alla figura di merda che facciamo se ci scoprono” continuò lei.. “Zitta e vieni qui”.. Ripresi a baciarla. Forte. Le nostre lingue si intrecciavano in un vortice di saliva che ci fece eccitare ancora di più. Lei mi caló le mutande fino a metá coscia, si mise a sedere sulla piccola panchina interna al camerino e iniziò a leccarmelo. La sua lingua partiva dalla base del mio cazzo fino alla cappella, lo leccava di gusto. “Senti come diventa duro quando te lo lecco, ma quanto ti piacerá?” mi disse ovviamente sottovoce.. “E a te piace?” dissi io.. “Lo succhierei fino allo svenimento”.. disse così ed iniziò a farmi un pompino. V. ci sa fare con la bocca e mi faceva godere, con le sue mani spingeva il mio culo in modo che il mio cazzo le arrivasse in gola. Poi le raccolsi i capelli, le tenni ferma la testa e le scopai un pò ...