La storia di Anna (CAP XI)
Data: 20/10/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Pensionato
... per quello che ho in mente per noi..” Chissà che cosa voleva intendere, mi vennero in mente tutte le sue passate esperienze che mi aveva raccontato con dovizia di particolari, ed il mio cazzo cominciò a rialzarsi. “ Dai, usa la fantasia, cosa mi vorresti fare?” mi chiese Anna ed intanto si carezzava languidamente con uno sguardo provocante. Un'idea mi balenò nella mente, avevo voglia di punirla per aver scelto Giovi, per aver accettato di sottoporsi alle sue basse voglie, per aver goduto in quelle situazioni: le dissi:”Girati!” Lei obbedì. “Ora alza le mani ed allarga le gambe!” Obbedì. Presi delle cravatte dall'armadio e le legai le mani ed i piedi alle sbarre del letto poi presi una cinta di cuoio e cominciai a passargliela sulla schiena fino al solco del suo culo. Sentivo che il suo respiro si faceva corto:”Colpiscimi; mi disse, dai forza!” A quelle parole la diedi una cinghiata leggera sulle natiche: le si inarcò “Ancora, ancora, più forte!” Aumentai al forza e lei non gridò, ma anzi mi invitò ad aumentare l'intensità dei colpi: da lì persi ...
... il lume della ragione e quando riaprii gli occhi il suo culo era completamente rosso, le sue reni e le sue spalle portavano i segni di colpi dati alla cieca. Era scossa dal pianto:” Ti sei sfogato finalmente, non è vero? La colpa è mia che trovo sempre uomini sbagliati, non dovevo raccontarti tutto quello che ti ho raccontato, non eri pronto... Slegami!!!” Mi tremavano la mani, come avevo potuto:” Anna scusami, non so che mi è preso. Aspetta che ti spalmo una pomata lenitiva, non avercela con me; lo so ho perso tutto, ma io ti amo ti ho sempre amato, e non ho sopportato che tu fossi di un altro e che accettassi di sottoporsi ai suoi luridi desideri. Te eri il mio sogno proibito e aver saputo che sei stata in balia di tanti uomini sconosciuti mi ha fatto perdere il controllo:” Intanto l'avevo slegata, lei si voleva alzare ma le strini le mani intorno a quel collo delicato e cominciai a stringere finchè non vidi il suo sguardo spegnersi ed il suo corpo abbandonarsi sul letto: l'avevo uccisa, signor vice questore; non sarebbe stata di nessun altro.