1. Recovery mode 2


    Data: 21/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Maks

    ... qualche interminabile secondo per comprendere il senso di quella frase. - Ah, non immaginavo, hai un figlio... - ...e appunto un matrimonio finito alle spalle! - Cavolo, sei una fabbrica di sorprese! - ah ah, e ne ho un'altra: domani verrò con voi in campagna, le ragazze mi hanno invitata, dicono che sei un mago del barbecue! Così avrai modo di realizzare questo tuo desiderio di vedermi prendere il sole! Vedi che fortuna che hai? Per assicurarmi che l'aperitivo tra donne si prorogasse, servii sul terrazzo crostini e un'altra bottiglia, scambiando un'occhiata di complicità con Sara, seduta con le sue nuove amichette col pollice sempre pronto a digitare sms di risposta. " Wow, quanta gnocca oggi sul mio balcone! A voi, lussoriose!" esclamai tra gambe allungate su schienali di sedie e sorsi di birra strozzati da risate scomposte. "Legano in fretta tra loro le donne viziose" pensai rientrando in casa per continuare il giochino a distanza ravvicinata con Sara. Parlare di quei temi con una donna così bella e certo anche porca, in fondo quasi sconosciuta, di fronte e all'insaputa di mia moglie, mi metteva in un indefinibile stato di eccitazione. - Dai, sono felice che venga anche tu! - tornai composto e cortese - se ti va porta pure chi vuoi - sono felicissima anch'io, già adoro Marta e Monica! Le foto comunque le avevo, Sara non mi aveva nascosto la verità, per cui decisi di guadagnare altri punti con lei, dato che l'indomani l'avrei rivista: - Scusa per la mia richiesta di ...
    ... prima, ero un po' troppo su di giri. Squallida e scontata. Dimenticala! - Ok ma non preoccuparti, normale reazione di un uomo ad una situazione simile. Sei speciale, sai? È stata una fortuna rivolgermi a te. Domani troverò un altro modo per sdebitarmi. Ennesimo colpo al mio cuore! Ma che voleva dire? Forse ero io che leggevo ogni sua frase nel senso sbagliato, magari lei pensava a un buon prosecco da regalarmi e io lì a sognare l'orgia della mia vita con una moglie, un'ex e un'amica lesbica! A quel punto, le ragazze rientrarono e presero a salutarsi, ripartendosi i compiti per l'indomani. Io scesi con Sara per andare in garage a recuperare grill e sdraio, così l'accompagnai all'auto. Avevo voglia di baciarla, di leccarle dolcemente le labbra, di accarezzarle i bei seni. "Dunque sei...? " chiesi bisbigliando ma con tono maturo. "Hm hm" mi interruppe confermando schietta la sua omosessualità. "Allora non ti dà fastidio se ti bacio!?" scherzai. Lei rise, io le accarezzai il volto e la baciai. Dolcemente, sulle labbra, ma la baciai. Un bacio apparentemente innocuo, ma per me carico di erotismo. "A domani", sorrise dolcemente e salì in auto. Io andai in garage a caricare l'auto, col cazzo che mi esplodeva nei jeans. Incrociai Monica, irresistibile e affascinante come sempre, uscire dal mio palazzo: "Ciao Stefano, allora a domani... Vuoi una mano?" "Non sai quanto... né come!" replicai ridendo da solo. La invitai a entrare in garage. Forte del feeling che da sempre ci univa, sicuro che ...