Serata imprevista
Data: 21/10/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Vinni
... rivolto alla ragazza:”tranquilla piccola, sono venuto a salvarti, ho trovato le chiavi!!” Mia moglie fa:“…e dove stavano?”, dove ho detto di cercarle a Dario, a terra vicino al divano, mio figlio mi guarda come se volesse dire:“ma io ho guardato…”, giro le chiavette fino a sentire il “clack” di rilascio, con aria da campione dico:”ora se permettete gente, mi merito un premio, piccola Ivana che dici; e così dicendo le infilo il dito medio su per la fica, davanti agli occhi sbigottiti di mamma e figlio, la ragazza ha un sussulto mentre mia moglie si incazza di brutto:”Franco ma che cazzo fai!” ed io:”mi dispiace, ma quando ce vò ce vò, stiamo armeggiando da mezz’ora senza arrivare a niente, se non era per me bisognava chiamare i pompieri”, la bella Ivana si gira e massaggiandosi i polsi mi fa:”grazie lei è il mio eroe” ed io portandomi il dito intriso di umori in bocca rispondo: “di niente tesoro”, mia moglie mi trascina letteralmente fuori dallo stanzino, ed io ridendo come un matto le prendo la mano e portandomela sulla patta le dico: “cara questa situazione mi ha mandato su di giri, stasera ci divertiamo io e te, e poi tutto è bene quel che finisce bene”, è il mio modo di sdrammatizzare e strappa una risatina a tutti. Andate di là in camera vostra ragazzi, ordina mia moglie avviandosi verso la nostra stanza da letto ma io resto alcuni passi in dietro, e nel corridoio prima che i ragazzi entrino nella stanza di mio figlio, do una sonora pacca sulla chiappa ad Ivana ...
... dicendo:”ragazzi non vi mettete più nei guai”. Arrivo in camera da letto dove trovo mia moglie con un’aria torva, ma la zittisco subito con l’ironia, dicendole, che noi in una situazione del genere non ci saremmo mai trovati, perché è lei che nella coppia comanda e tiene tutto sotto controllo, l’abbraccio dandogli un bacio mozzafiato e toccandole la passera che sento bella gonfia, le dico:”è inutile che mi guardi storto, questa situazione ha eccitato anche te…..” Lei comincia a spogliarsi ma io le ricordo che di là in salone è rimasta la scatola con i cazzi di gomma e devo andare a mettere a posto, mi incammino nel corridoio ed appoggio l’orecchio alla stanza di mio figlio, sento i ragazzi ridere e parlottare, segno che comunque è andata bene, quando prendo lo scatolone mi ricordo il perché ho aperto io la porta di casa e…. caspita devo pisciare, l’eccitazione di quella mezz’ora mi aveva silenziato l’urgenza, nonostante avessi il bagno in camera il bisogno era tale che, con lo scatolone in mano entro nel bagno che sta proprio di fronte la porta della camera di mio figlio, nel corridoio prima di arrivare alla mia camera da letto, lascio lo scatolo a terra e non accendo nemmeno la luce, vado a memoria diciamo così, non sento la porta della stanza di mio figlio che si apre e l’ombra che si infila in bagno dietro di me, che accende la luce e che fa un salto quando mi vede, è Ivana, sempre la ragazza di mio figlio, che ancora nuda, si era fiondata nel bagno velocemente cercando di non farsi ...