1. PASSEGGIANDO AL MERCATO


    Data: 21/10/2019, Categorie: Etero Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: amistarco, Fonte: RaccontiMilu

    Ero sola e camminavo tra le bancarelle di un mercato di un paesino a trenta chilometri dal mio una mattina di giugno, era caldo. Quella mattina mi sentivo un po� frizzantina di animo e non solo di quello e tal proposito il vestito che avevo scelto per quella passeggiata era abbastanza leggero e molto succinto. Mi presento, ho 32anni, sposata e senza figli, il mio nome è Laura, una ragazza al dire degli altri molto carina, alta un metro e settanta, capelli neri, occhi verdi, una terza abbondante e un culo a mandolino da dove partono due belle gambe lunghe che fanno sognare molti uomini. Avevo messo un vestitino giallo di cotone leggero con una gonna molto corta, una scarpetta con tacco dieci che con i mie 170cm mi facevano una bella stanga da 180 cm, senza reggiseno con un tanga che con quel filino che ti taglia le chiappe ti fa quel solletico che quando cammini ti frizzantina il buchino, una bella borsa in pelle marrone che mi ero comprata qualche giorno prima proprio in quel mercato. Sentivo quel filino del tanga farmi un solletico piacevolissimo nel fondo schiena che comincia ad avere un effetto in me infiammatorio a livello celebrale, tutte quelle persone che mi guardavano, i maschi che soprattutto mi scrutavano e sembravano spogliarmi con gli occhi, vogliosi e caldi. Cominciavo ad eccitarmi al pensiero di essere sfiorata e toccata. Infatti quello era un mio desiderio, quello di essere sfiorata e toccata da mani sfuggenti ed anonime magari fino in fondo ma��non era ...
    ... possibile pensavo, rimarrà sempre un sogno nella mia mente. Mi venne allora un pensiero da folle, si pura pazzia come la troia che mi sentivo da sempre ma come da sempre anche timidissima e seria per paura delle possibili e stupide dicerie di paese che mi impedivano di essere trasgressiva e vogliosa come mi sentivo e volevo essere. Quella mattina non so cosa mi sia presa, ma fatto sta che andai in un bar mi sedetti ad un tavolino all�aperto e aspettai il cameriere. Avevo voglia, molta voglia. Chiusi gli occhi alzando la testa verso il sole per assaporare le sue carezze sul mio viso, cominciai a sognare di essere accarezzata e toccata da ignoti, accavallai le gambe lentamente, di proposito per dare spettacolo delle mie belle gambe e mi eccitavo al fatto che molti ignoti stessero cercando di intravedere la mia micina vogliosa. Mi ripresi di soprassalto al giungere del cameriere. Gli chiesi un caffè e nel fare questo mi accorsi che due ragazzi sui 25 anni mi stavano guardando e parlavano tra di loro, si erano accorti evidentemente della mia bella mostra e non solo delle mie gambe, almeno speravo. Il cameriere andò via e mi rimisi nella stessa posizione di prima richiudendo gli occhi. Sapendo di avere gli occhi dei due giovani sulle mie gambe questa volta decisi di non accavallarle, cominciando un gioco erotico, le aprivo chiudevo lentamente permettendo a molti e non solo a loro, di vedere tra le mie cosce, questo mi eccitava fortemente e non penso solo a me. Mi ripresi da quel momento ...
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