LA MIA STRANA AVVENTURA
Data: 22/10/2019,
Categorie:
Etero
Autore: adriana763
... caffè, gli chiedo scusa e mi assento per andare in bagno, ci vado e mi metto in sufficiente libertà, rimango con un gonnellino piuttosto svasato e una camicetta che lascia intravedere il mio seno senza reggiseno, lui mi guarda un po� sorpreso ma interessato.Preparo il caffè e gli porgo la tazzina chinandomi in avanti mostrandogli tutto il mio seno nudo, lui non si scompone, è freddo o, comunque, dimostra molto sangue freddo, mi giro e mi chino dall�altra parte piazzandogli il culo sulla direttiva ottica, sempre freddo�.io mi sto divertendo un mondo e voglio vedere fino a quando resiste, noto però scrutando fra le sue gambe un certo rigonfiamento, significa che il gioco gli piace e lo eccita, continuo nel mio giochetto, lui comincia a cedere, suda un po��poi fa:�Bene io vado��Di già?��.gli dico�. �non ti va di rimanere ancora un po�?�dai��.risponde lui� �non facciamo gli ipocriti, io non posso rischiare l�infarto a guardarti, perché vedere e non toccare è un tormento, ma io non posso e, se vogliamo, forse non voglio toccare, io potrei essere tuo padre e in più tu sei un�amica di mio figlio, non me lo perdonerei mai e , siccome, non sono di legno è meglio che io vada�A quel punto capisco che è cotto a puntino e mi lascio andare avvicinandomi a lui, gli prendo una mano e glie la faccio appoggiare su un mio seno, è tremante però non scosta la mano, anzi accenna una carezza, ma subito ribadisce:�non possiamo, non posso farlo, sono troppo ...
... vecchio, non è possibile, tu non puoi fare questo per sdebitarti con me, non è questo che io voglio da te�Invece io lo incito a farlo dicendogli:�sono io che lo voglio, sono io che lo desidero e non è per sdebitarmi è perché lo voglio, perché voglio fare l�amore con te��Ma come può un uomo di 70 anni accontentare una ragazza come te?��mi dice�Tu non ti preoccupare e rilassati��gli dico�.�non rimarrò delusa, so cosa può darmi un uomo come te, ma io non voglio che tu mi dia sono io che voglio dare a te�E così dicendo gli infilo una mano dentro ai pantaloni, incontro il suo cazzo bello duretto, non proprio una pietra ma sufficientemente duro, lo accarezzo e con l�altra mano comincio a sbottonargli la cintura e tiro giù la zip, i pantaloni cadono per terra, rimane in mutande tipo boxer, lui è piuttosto rotondo.La mia mano oramai si è impossessata del suo cazzo e non lo molla, gli sfilo i boxer, è in piedi nudo dalla cinta in giù, ha un cazzo non molto lungo ma bello tozzo, qualche nodosità ma in linea di massima molto lineare, bello dritto e, sorpresa, un pelo nero come il carbone���mi inginocchio e comincio a leccargli la cappella sempre stringendolo con la mano, è ben rodato, scorre che è una meraviglia, intanto lui si sta rilassando e comincia ad accarezzarmi i capelli, mi dice che sono fantastica, che gli piace da matti quello che gli sto facendo, io continuo a leccarlo sulla cappella, a volte la metto dentro alla bocca ma ...