1. Leo 1.0


    Data: 23/10/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear

    Fu un viaggio estremamente snervante. E per questo mi parve interminabile.
    
    Ero irrequieto, totalmente incapace di rilassarmi o concentrarmi sul libro che avevo davanti. La mia mente era in subbuglio…
    
    Il motivo?
    
    Semplice. Continuavo a chiedermi che cosa sarebbe accaduto. E se avevo fatto bene ad imbarcarmi in quell’impresa…
    
    Quale impresa?
    
    Accettare di sottomettermi a lui, soddisfacendo ogni suo desiderio. Ogni sua richiesta.
    
    “È quanto accadrà nei giorni in cui staremo insieme. – m’informò laconicamente nell’unica telefonata che ci scambiammo – È quanto hai implicitamente accettato di fare rispondendo all’sms che t’inviai…”
    
    Già, l’sms… Fu quello che diede il via al gioco.
    
    Quello in cui mi propose di spingermi oltre i confini... Non solo del sesso in quanto tale.
    
    “…Ma del piacere stesso…” mi promise.
    
    E pensare che per me continua ad essere uno sconosciuto. Certo, uno degli sconosciuti più sexy e ‘dotati’ che chiunque (uomo o donna che sia) avrebbe indubbiamente desiderato conoscere.
    
    Non sapevo nulla di lui. Neppure dopo quell’incontro bollente, consumato nello scantinato del centro medico sportivo. Era nemmeno conoscevo il suo nome.
    
    “Per te sarò sempre e comunque F… - mi disse – Ciò eviterà una serie di inutili e possibili complicazioni di qualsiasi genere. E tu per me sarai semplicemente Leo…”
    
    Non potei che acconsentire.
    
    Prendere o lasciare.
    
    Presi dunque.
    
    L’unica garanzia che ottenni, fu che non si sarebbe spinto oltre i ...
    ... limiti (fisici e psicologici) che potevo gestire.
    
    Non subito almeno …
    
    La tachicardia mi riportò alla realtà. Mi sforzai vanamente di rilassarmi per abbassare il ritmo del mio cuore. Se non mi fossi calmato, presto mi avrebbe gonfiato il petto fino ad esplodere.
    
    Dal finestrino del treno, il paesaggio continuava a scorrermi davanti. Lo guardavo ma non lo vedevo: più mi avvicinavo al luogo dell’incontro e più realizzavo che non avrei mai potuto essere preparato a quanto stava per consumarsi... Del resto, pensai per farmi coraggio, nessuno potrebbe esserlo alla sua ‘prima volta’…
    
    Potevo immaginare cosa avesse in serbo per me; ma non si può pensare di essere preparati a qualcosa semplicemente sulla base della cultura che uno si può fare semplicemente leggendo, guardando filmati o navigando siti a tema…
    
    Ed era tardi per fuggire!!!!
    
    Come suole dirsi, ero in ballo e dovevo ballare. Niente comunque escludeva che avrei potuto divertirmi!!
    
    Ancora assorto in quei pensieri, suonai all’anonimo citofono del palazzo in cui avevamo appuntamento.
    
    Salii le scale lentamente. Uno strano senso di eccitazione mi pervase.
    
    Non somigliava alla paura provata durante tutto il tragitto e nei giorni precedenti. Ma non ebbi il tempo di analizzare ulteriormente il mio stato d’animo…
    
    Come convenuto, bussai alla porta.
    
    Quando si aprì, si materializzò davanti a me una specie di visione: indossava solo uno striminzito paio di shorts in lattice nero che ben poco lasciavano ...
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