il triangolo? sì, l'avevo desiderato! parte seconda - Racconti Erotici

il triangolo? sì, l'avevo desiderato! parte seconda

La notifica che aveva interrotto il mio pompino, preannunciava l'imminente arrivo dell'altro atteso ospite, che speravamo avrebbe aggiunto una ulteriore nota piccante a quel quadretto di lussuria e godimento che stavamo dipingendo nella tela della sua camera da letto avvolta nella penombra. Lei usando le sue mani e la sua bocca, io con il mio pennello. L'attesa dell'arrivo di questa nuova presenza, però ci costringeva ad interrompere, seppur momentaneamente, il nostro tete a tete e aspettare nudo in mezzo alla stanza, mentre lei era andata ad aprire la porta, mi aveva messo addosso un po' di imbarazzo. Il cazzo che prima svettava tronfio verso il cielo, stava ammosciandosi e ormai segnava quasi le sei e mezza quando la porta si aprì ed entrò un giovanotto che avrà avuto all'incirca una quarantina d'anni. Giusto quello che ci voleva! Vedendolo, il mio membro si ricompose ed attese che, esaurite le presentazioni, qualcuno ricominciasse su di esso l'opera di masturbazione che era stata purtroppo interrotta.

La trav, da buona padrona di casa, prese a masturbarci entrambi, alternando la presa a mano sui nostri cazzi duri con lunghe e voluttuose pompate di gola, spingendo la testa contro il pube del fortunato possessore del membro che di volta in volta spariva letteralmente nella sua bocca vorace ed insaziabile.

Io, che stavo in piedi al fondo del letto con il mio pene immerso nella bocca di lei, mi ritrovai davanti alle braccia il corpo di lui ed il suo pene andò a posarsi ...

... nella bocca di lei, proprio accanto al mio.

La testa, il collo e la sua lingua si estendevano e roteavano per guadagnare tutti i centimetri di pelle possibili delle nostre verghe che ormai, belle dure, si stavano preparando a gustarsi quel bel culetto completamente liscio, adornato dalla sottile striscia di stoffa nera del suo perizoma.

"Ora ti riempiamo per benino" dissi, invitando l'altro maschio a posizionarsi dietro alle sue terga ed allungandogli il flacone di LUBRIFICANTE. Intanto la trav, eccitata nel vedere tutti i nostri corpi nudi, si masturbava allegramente il pisello.

O. Introdusse prima uno, poi due dita nella figa anale di S.ed iniziò a farle andare ritmicamente su e giù, aumentando il ritmo ogni quattro o cinque affondi di mano. Quel trattamento doveva piacerle proprio poiché sentii la sua lingua spingere sulla mia cappella e la sua gola ingoiare d'un fiato il mio fallo, fino alle palle. Mi avvicinai col bacino per aiutarla e mi misi in ginocchio sul letto, aggrappandomi alle sue natiche ed aprendole per favorire l'ingresso in campo del secondo cazzo attivo, che però non vedevo particolarmente eretto. Mi consolai nuovamente, ripensando alla mia triste figura della volta precedente e, quasi a rinfrancarlo, allungai una mano verso quel povero cazzo per cercare di aiutarlo a tirarsi sú, a darsi un tono.

"Adesso però scopatemi!" Furono queste le parole che accesero in me la voglia di sfondare col mio arnese quel culetto che sembrava di burro. Indossai il ...