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Il sogno
Data: 24/10/2019, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Autore: io_nascosto, Fonte: xHamster
... inizio“Il sogno è suppergiù lo stesso. C’è qualche piccolo cambiamento in alcuni dettagli e poi c’è la parte nuova. ““non correre, respira profondamente, chiudi gli occhi e dimmi cosa è cambiato”“La benda non è più rosa ma nera. La biancheria invece è rossa anziché nera”“rosa o rossa”“rosso acceso.”“Sono nudo.”Il fruscio della penna che scorre sul quaderno mentre lei prende appunti mi fa venire i brividi. Mi ricorda il sogno. Con un sospiro riprendo a raccontare“ho in mano la benda nera che ho appena tolto dai suoi occhi. I suoi bellissimi e lucidi occhi hanno un colore blu intenso, le pupille sono dilatate, le palpebre sono nere grazie al mascara sciolto dalle lacrime, mi guarda intensamente. Sostengo il suo sguardo fino a quando non lo abbassa. Mi avvio verso il banco da lavoro che si trova alle mie spalle e su cui giacciono oggetti erotici di vario tipo. Glieli mostro uno ad uno gustandomi le sue reazioni. Alla fine scelgo un frustino molto lungo e flessibile che faccio sibilare vicino alla sua testa posta alla fine del cavalletto ed una specie di morso. Le urla di paura mi danno fastidio. Si può lamentare solo quando prova dolore. Lo sa questo! Tra me e me ammetto che sono invece quelle di paura che mi eccitano di più. Salgo su uno sgabello davanti a lei e le metto il morso che tiene aperta la bocca. Lo dilato prima al massimo per poi portarlo alla misura giusta. Arrivo con il pene all’altezza della bocca pronta a riceverlo da cui scendono già fiumi di saliva. Lo infilo ...
... nel morso e sento prima il calore e poi la lingua avvolgerlo.“Ferma! sei in punizione! Non puoi godere del mio cazzo” le ordino mentre si sente lo schiocco della frusta quando la colpisce sulla natica, ed il cazzo affonda nella sua gola. Vorrebbe gridare, urlare, piangere ma non lo può fare. E’ già tanto che riesce a respirare visto che con il glande sento la sua ugola.In successione faccio partire altre due, quattro, otto frustate che la colpiscono in vari punti delle natiche ed ogni volta affondo sempre di più il membro dentro la sua bocca. L’ugola l’ho sorpassata sicuramente. Guardo i suoi occhi che quasi escono dalle orbite. Sorrido.“brava, così” le dico mentre lancio l’ultima frustata colpendola proprio nel solco delle natiche e raggiungendo la sua fica che so essere grondante di umori.Sfilo il marmoreo cazzo dalla bocca, una valanga di saliva e muco le scende dai lati, forse anche dalle narici.La sento tossire violentemente, le gambe scivolano ancora di più verso il pavimento e le braccia si allungano con uno strano rumore. Il grido di dolore è assordante e prolungato. Dal tavolo di lavoro prendo una pomata rinfrescante che con leggerezza passo sui segni delle frustate. Sono diventato veramente bravo. La pelle è ancora tutta intatta. La sento ansimare per il piacere che prova grazie a questo unguento. E’ rinfrescante. Lo passo su tutti i punti colpiti con micidiale precisione senza tralasciare la fica ed il culo vittime dell’ultimo colpo.Prendo un attrezzo che ho appena ...