1. Nascita di una slave


    Data: 25/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: eos76

    ... significasse che, alla fine, sempre di una parentesi della sua vita rimanevo.Sentire però la sua voce che pronunciava quella parola &egrave però anche peggio.. Chi gli spiega che sono gelosa� si, gelosa in maniera illogica e irrazionale� e che non ho nemmeno la consolazione di essere nella posizione di poter provare gelosia? Che quindi già da sola mi rendo conto di quando sbagliato sia che io ci resti male quando lo dice (consapevole, tra l�altro, che lo dice per provocarmi scherzosamente)? E che più penso a queste cose, più il macigno che mi si forma nello stomaco preme e fa male?�No� non sono gelosa! Non lo sono!� gli ribatto. Ma tanto so che non mi crede.�Girati.. voglio completare l�opera e aprirti il culo del tutto. Hai portato, vero, il tuo cuneo nero?��Certo che si.�Mi sento scossa, ma allo stesso tempo il pensiero delle sue mani su di me, qualsiasi cosa mi faccia, mi eccita.Mi rimetto nella stessa posizione di prima. Di schiena rispetto a lui, in ginocchio, busto flesso in avanti, spalle a toccare il letto.Prima di iniziare mi fa alzare un solo istante e mi benda gli occhi con una mascherina nera. Altro desiderio che gli avevo espresso.Non vedo nulla. Un leggero senso di timore mi fa tremare dentro. Mi volto in quella che presumo debba essere la direzione in cui &egrave lui in quel momento. Sento solo la sua bocca che si incolla alle mie labbra e la sua lingua che cerca la mia. Ti prego, penso, non staccarti� o in alternativa fammi morire ora��Non ti legherò e non ti ...
    ... imbavaglierò, ma tu devi stare zitta�Un�idea perversa mi sale alla mente.�E se invece urlassi al punto che tutti i tuoi vicini sapranno che c�hai una puttana per casa e che te la stai sbattendo?��Non fare la stupida e stai giù� mi ribatte.Dai pochi rumori che sento, deduco che si stia infilando un paio di guanti in lattice e che stia lubrificando il cuneo che mi ero portata da casa. Quello stesso cuneo anale che nei nostri ultimi contatti via Skype (quelli che ho sempre adorato), avevo usato per iniziare ad allargarmi il culo. Sapevo cosa mi avrebbe fatto lui� me lo aveva proposto e io glielo avevo chiesto di rimando. Lo scopo di quello che tra noi chiamavamo �allenamento� , doveva essere quello di arrivare a casa sua in modo da non sentire un dolore eccessivamente forte.Solo in quel momento però mi rendo conto che forse lo scopo non &egrave stato raggiunto.Il dolore che provo mentre mi infila il cuneo nel culo (che pure &egrave a diametro progressivo), &egrave una fitta improvvisa e bruciante. Sento dolore fino alle ginocchia. Ho il desiderio che la smetta. Ma non glielo dico. So che se valico quel momento di �ribellione� del mio istinto, poi tutto il resto sarà solo piacere.�Stai pronta, che adesso ci infilo la mano..�Mi sfugge un gemito profondo.�Taci ! Zitta� mi intima.Ho un flashback degli innumerevoli video porno che mi aveva linkato nelle nostre conversazioni. Qualcosa mi sfarfalla nello stomaco.Risollevo il busto e mi giro, sempre senza vedere, nella stessa direzione ...