LA FORTUNA
Data: 25/10/2019,
Categorie:
Etero
Autore: valery2014
Ultimamente, dopo un paio di avventure, una delle quali pensavo fosse la volta buona per cominciare a darmi una calmata, la vita mi ha di nuovo spronata a non farmi mancare nulla.Dicevo ho avuto un rapporto con un uomo più anziano di me di circa 10 anni, bell�uomo, brizzolato, fisico ben messo, non di quelli palestrati (non mi piacciono, sembrano costruiti) ma asciutto e ben messo.Ci siamo frequentati per tre weekend, lui vive in un�altra città e veniva a casa mia il sabato per andarsene o la domenica sera o addirittura il lunedì�vi faccio immaginare cosa potevamo fare stando insieme per due giorni (naturalmente uscivamo, anche, ci si divertiva) ma soprattutto si scopava�.ecco diciamo in tre weekend lo abbiamo fatto all�incirca una 15ndicina di volte.Devo dire che stavo molto bene con lui che, a parte, il saperci fare a letto e la discreta fornitura in quando al materiale necessario, i suoi metodi gentili e premurosi nei miei confronti mi stavano conquistando e, quasi, mi innamoravo.Poi?...che è successo�..è successo che un martedì mattino, vado a lavoro e trovo un ragazzino (diciottenne) appena assunto, in prova, bel moretto, dolce, sembrava un passerotto spaurito buttato fuori dal nido, l�ho guardato, mi è salito il sangue alla testa e ho pensato:�questo me lo devo fare��..�costi quel che costi�Vado dal direttore e facendo un po� la gattina, mi sono seduta su uno sgabello rialzato, ho aperto un po� le gambe (sapete che porto sempre la gonna tre dita sopra ...
... le ginocchia) facendogli vedere tutto quello il ben di Dio che ho e l�ho convinto ad affidarmi il ragazzino per istruirlo, certo che davanti a quella proposta non poteva dire di no (tra l�altro mi sono ripromessa che prima o poi glie la do, parlo del direttore, così lo faccio contento, però fino a quando posso lo tengo sula graticola un po�) e, quindi, faccio chiamare il ragazzo al quale viene comunicata la decisione, lui non batte ciglio e annuisce.Gli intimo di venire con me con fare piuttosto imperioso, facendogli capire che con me non si scherza!!!!Faccio il solito giochino di quell�altro (vi ricordate l�apprendista?), cioè io salgo sulla scaletta e mi faccio passare i prodotti dal ragazzo che, naturalmente, essendo in uno scatolone, è costretto a piegarsi per prelevarli, intanto ho divaricato un po� le gambe e lui mentre si rialza per stendermi i flaconi è costretto a scrutare far le mie gambe, comincia un po� di tremolio delle mani, suda, diventa rossiccio ma, io, non mollo nella mia austerità�..comunque, inutile negarlo, sono tutta bagnata.Nel frattempo abbiamo parlato del più e del meno e io gli ho detto che vivo da sola, lui sta con i suoi genitori e che quello è il suo primo impiego, spera che possa essere confermato dopo il periodo di prova.Arriviamo alle 12, e prima che il ragazzo smonti per la pausa pranzo, gli do delle disposizioni per il pomeriggio dicendogli di non dare retta a nessuno (so per certa che ci sarà qualche collega, magari ...