LA FORTUNA
Data: 25/10/2019,
Categorie:
Etero
Autore: valery2014
... sposata ma non immacolata, che proverà a farselo, quindi non voglio concorrenti�ahahahahah) io continuo fino alle 14, poi me ne vado a casa, dove dopo aver mangiato qualcosa ho fatto la doccia e sinceramente mi sono eccitata moltissimo a pensare a quel ragazzo che avrei voluto avere li con me in quel momento!La mattina successiva lo riprendo con me e ci mettiamo a fare un altro lavoro, diciamo meno impegnativo per lui�.e, forse, anche per me.Prima che vada via gli propongo se la sera, all�uscita dal lavoro sarebbe disponibile a portarmi a casa una pizza, in modo da evitarmi di uscire, accetta (naturalmente gli do il denaro necessario) e gli domando:�Ti va di mangiarne una con me?��Certo��mi dice� �ma non vorrei disturbare��Non ti preoccupare, mi fa piacere, sai sono sempre sola ed avere una persona che mi fa compagnia mi fa solo felice��rispondo.Alle 14, mentre sto per uscire, mi passa vicino una collega (lo sapevo io!!!!....ahahahaah) e mi sussurra:�sei una puttana�Quindi avevo ragione io a temere le concorrenti��tutte puttane queste donne, soprattutto quelle sposate, tutta casa e chiesa!!!!!Comunque, bando alle ciance e fuori gli occhi dalle orbite all�invidia!Arriva sera e il ragazzino, puntuale alle 20,30 si presenta con le pizze calde calde.Io mi faccio trovare con una tutina molto leggera, un po� scollata a V, senza reggiseno, quindi con i capezzolini ben puntati�entra, balbetta un pò, ma io lo rassicuro che ala fine non sono quell�orco che gli volevo far credere e ...
... che quindi poteva stare tranquillo con me.Ceniamo e prendiamo confidenza, lo vedo piuttosto allegro e comincia ad esser più sciolto, ci sediamo sul divanetto e parliamo un po� , gli poggio una mano su una gamba e lui arrossisce, mi avvicino, gli sfioro la spalla con un capezzolo ha una specie di sussulto, intanto la mia mano è salita fino all�attaccatura delle gambe, sono vicina alla meta, lo invito a poggiare una sua mano sulle mie gambe, non se lo fa ripetere, mi accarezza e con l�altra mano mi accarezza il viso (che carino, sembra che gli venga da piangere con quegli occhioni neri, forse ha capito cosa gli sta per accadere)��gli apro la zip dei pantaloni e gli faccio sfilare la maglietta, rimane a torso nudo, E� BELLISSIMO!!!!!....DOLCISSIMO!!!!!!..... SEMBRA UN CIOCOCLATINO!!!! Gli tiro giù i pantaloni, rimane in mutandine e prima che glie le sfili mi dice:�Scusami, ma io sono vergine, sai?�Sinceramente era quello che speravo e glie lo dico subito:�Non ti preoccupare, io so come si fa�Gli tolgo gli slip, è nudo, trema ma io non lo mollo e gli prendo subito in mano il cazzo, comincio a menarglielo con delicatezza, glie lo accarezzo come si accarezza un giocattolino, lui comincia a gemere, mi dice con un filo di voce:�Perché non ti spogli anche tu?�Mi tolgo subito la maglietta e gli mostro ilo mio seno nudo e i miei capezzoli che sono diventati di pietra per quanto sono duri, quindi mi appoggio sullo schienale del divano e mi sfilo in un colpo solo pantaloni e ...