1. L'ultimo saluto


    Data: 03/11/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: darth dominus, Fonte: RaccontiMilu

    ... un bell�appartamento arredato in affitto, le sue borse di vestiti erano già pronte assieme ad alcune scatole, entrammo in casa e mi offrì un bicchiere di vino bianco, brindammo alla sua nuova vita e alla nostra amicizia, per un attimo ci guardammo in silenzio, l�aria era carica di elettricità, mi avvolse in un abbraccio e mi baciò con passione, era una cosa inaspettata ma mi sciolsi in lui e risposi, fu un turbinio di lingue e di emozioni, le sue mani scorrevano la mia schiena e le mie le sue spalle, passò al collo e cominciò a slacciarmi la camicia, una sua mano si era impossessata del mio seno, ci sedemmo sul divano senza fermarci e ci spogliammo, partì da me fino a che rimasi nuda per lui, lo lasciai fare, mi baciava e mi spogliava, poi fu il mio turno, e lo spogliai tutto, devo dire che era un bel vedere, eravamo eccitati al massimo, le nostre mani vagavano sui nostri corpi, si fece più audace e le sue dita cominciarono ad esplorarmi in profondità, avevo due dita dentro di me, ogni tanto uscivano e solleticavano il clitoride, senza fermarsi mi baciava, io avevo preso in mano il suo cazzo e cominciai un su e giù lento, non volevo farmi mancare niente quel giorno� Ci staccammo per prendere fiato e mi sussurrò un �sei magnifica� che mi riempì d�orgoglio, si alzò per mettere un po� di musica, alzandosi mi disse �voglio fare un gioco con te� e tornò con un foulard, non capivo e glielo chiesi e mi spiegò �ti voglio bendare e ti voglio godere tutta, voglio che i tuoi sensi ...
    ... siano al massimo�, accettai curiosa, ormai ero arrivata fino a li, volevo fare tutto quello che mi chiedeva. Mi alzai e lui si mise dietro di me, mi bendò per bene e mi abbracciò sempre da dietro, i suoi baci sul collo mi mandavano in estasi, il suo cazzo appoggiato al mio culetto mi eccitava da morire, era molto dolce, le sue mai esploravano il mio seno, una scese a massaggiare il clitoride, mi fece sedere sul divano e inginocchiato in terra cominciò a leccarmela, aveva ragione, la benda acuiva i miei sensi e probabilmente non avrei resistito per molto. Si fermò e mi fece inginocchiare in terra, lui in piedi tenendomi per i capelli me lo infilò in bocca senza troppi complimenti, quante volte avevo sognato una cosa del genere, mi dedicai al suoi cazzo con vigore, ogni tanto affondava fino quasi in gola, sapeva benissimo come fare�. Cambiammo ancora posizione, si sedette sul divano e mi guidò verso di lui, voleva ancora che lo succhiassi, mi lasciò in ginocchio ma mi fece restare a pecorina, ricominciai leccandolo per bene, non tralasciano la cappella e ingoiandolo più che potevo, ero presa dal suo cazzo quando mi prese per i capelli guidandomi e quando sentii�.due mani che non erano le sue, era dietro di me e mi cinsero i fianchi�mi fermai irrigidendomi ma lui fu più veloce di me e tenedomelo saldamente in gola mi sussurrò �non preoccuparti, non &egrave nessuno che conosci, sarà divertente, vai avanti�, piano piano ripresi, volevo fidarmi anche se era una cosa inaspettata, una ...