Ho leccato i piedi alla fidanzata di mio fratello
Data: 03/11/2017,
Categorie:
Etero
Autore: 36degrees, Fonte: Annunci69
... leccai con più decisione; pianta, dorso, dita, le bagnai ogni singolo centimetro di pelle.
Alzò poi l’altro piede e lo avvicinò alle mie labbra per ricevere lo stesso trattamento; accolsi tutte e cinque le dita in bocca, poi le presi singolarmente leccandole mentre le tenevo nella stessa.
Leccai pianta e dorso sempre più rapidamente perché il tempo stava per scadere; Federica sprofondò poi sul divano e sollevò tutti e due i piedi verso di me.
Ne presi uno in una mano, uno nell’altra e dopo averli avvicinati infilai in bocca i due alluci contemporaneamente senza smettere di leccare.
Mentre leccavo casualmente le altre dita, portai lo sguardo sotto il vestino della ragazza e notai l’assenza di mutandine ed una splendida vagina depilata.
Solo in quel momento notai anche che il vestitino di Federica sembrava essere bagnato all’altezza della sua fica; si stava bagnando per il trattamento che le stavo concedendo ai piedi, o forse era già bagnata da un pezzo.
Mentre continuavo a leccarle freneticamente i piedi Federica portò una mano sotto il vestitino e cominciò a toccarsi emettendo dei leggeri gemiti di infinito piacere; considerata la velocità della sua mano sembrava essere una vera professionista e, oltre a provocarsi piacere da se, provai invidia per le seghe meravigliose che doveva tirare a mio fratello.
Dopo circa un minuto, arrivata al culmine dell’eccitazione, la ragazza mi squirtò praticamente addosso dal momento che la maggior parte degli schizzi ...
... finirono sulla mia maglietta e pochi altri sul pavimento.
Federica tornò repentinamente a sedersi togliendo i suoi piedi dalla mia disponibilità.
Ansimante e rossa in volta, rimise i piedi nelle ciabattine e si diede una sistemata ai capelli.
“Che caldo, mamma mia!”, disse sbuffando.
“Eh sì…sono fradicio”, dissi scuotendomi la maglietta e facendo ironicamente notare il liquido che Federica aveva sparso sopra di essa.
Lei si limitò a sorridere; poi, accortasi delle gocce cadute a terra, tirò nuovamente fuori un piede dalla ciabatta e lo passò sopra di esse per ripulire il tutto.
“Ma quanto ci mettono quei due!”, disse sbuffando di nuovo; si alzò quindi in piedi e dopo aver calzato nuovamente la ciabattina si diresse verso il bagno.
Proprio in quel momento la porta si aprì.
Mio fratello e mio cugino mi raggiusero nella stanza; stavano ancora parlando dell’auto.
Tirai un sospiro di sollievo pensando a quello che sarebbe potuto succedere se fossero rientrati anche solo due minuti prima.
Federica ci raggiunse pochi minuti dopo; “mi sono rinfrescata un po’!”, disse sorridente.
In effetti si era bagnata il vestitino in più punti e sapevo bene che non lo aveva fatto per sentire meno caldo.
Era ora di tornare a casa; salutammo quindi mio cugino ed uscimmo dalla porta di casa.
Chiamai l’ascensore mentre mio fratello scese le scale a piedi; Federica restò ad aspettare l’ascensore con me.
Una volta saliti sopra di esso Federica avvicinò la bocca al ...