1. Il premio della pazienza


    Data: 28/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Nick Talbot

    ... cercarmi,lei a scusarsi per ogni ritardo,ogni assenza. Quando cominciò ad inviarmi fotografie realizzate su mia esplicita richiesta, mi resi conto di quanto controllo avessi realmente su di lei. Praticamente Sarah passava le sue giornate incollata al computer nella speranza di vedermi comparire, di potermi scrivere e la cosa era ciò che più mi aggradava. Una sera, durante una delle nostre consuete conversazioni mi espresse un desiderio ben preciso.-Mi piacerebbe sentire la tua voce...pensi sia possibile?--Beh penso proprio di si- le dissi -Ti chiamerei via Internet se mi fosse possibile,ma non ho alcun tuo contatto per farlo--Io veramente stavo pensando al telefono...sempre se ti va...-Dal virtuale al reale. Interpretai quella sua richiesta in quel modo. Finché avevamo avuto contatti puramente virtuali avrebbe potuto interrompere realmente in qualsiasi istante,ma da quel momento in poi no. Non feci nemmeno in tempo a darle il numero che lei ricambiò telefonandomi.Da quel momento in poi tutto divenne più reale. Sarah stessa definì quella situazione “più bella e coinvolgente”. Le piaceva eseguire le mie richieste, specialmente quando queste la mettevano in imbarazzo od in difficoltà. Giorno dopo giorno costruii il nostro rapporto con lei sempre più ben disposta. Così, alla fine, quando cominciò a rendersi conto di sentire questa “relazione” quasi come un bisogno fisico, Sarah mi propose di incontrarci ed io,naturalmente, le dissi di si.E così eccomi ...
    ... qua, sulla mia macchina in attesa di quel momento. La giornata perfetta per incontrarci. Poi ecco, sento dei passi. Tacchi alti,probabilmente ha assecondato la mia richiesta di presentarsi con quello stesso abito che aveva nella prima foto che mi aveva mandato. Mi volsi ed eccola. Esattamente così come si era presentata e come tante volte l'avevo vista in foto.I boccoli rossi a caduta sulle spalle scoperte. La carnagione chiara, col viso ricoperto da leggerissime lentiggini. Un filo di trucco, quell'abito fasciante a rendere appetibile il suo aspetto. Rimase a due o tre metri da me, stringendo la borsa davanti a se.-Ciao...- cominciai-Ci...ciao...- arrossì -Dio è imbarazzante...-Sorrisi -Beh? Non vieni nemmeno a darmi un bacio?-Lei sorrise, piegò appena il capo e sospirò per infondersi forza. Si portò davanti a me e mi guardò sorridendo. Mi piegai leggermente in avanti e lei mi si poggiò al petto. Alzò il capo e poggiò le sue labbra sulle mie. La sentivo tremare, mentre le mie braccia le stringevano i fianchi sentivo il suo corpo fremere ed era una sensazione magnifica. Fu un bacio intenso, non volle staccarsi da me per svariati minuti, come se volesse recuperare tutto il tempo perso. Quando,finalmente, si convinse rimase comunque con le mani poggiate al mio petto, guardandomi.-Ed ora che cosa mi farai fare?-Io sorrisi -Dipende...che cosa sei disposta a fare?--Qualsiasi cosa tu voglia...-FINE PRIMO CAPITOLOPer commenti scrivetemi a : nick.talbot@libero.it 
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