Mamma Ilaria- Coscienza Perduta
Data: 28/10/2019,
Categorie:
fisting,
Autore: Mamma Ilaria
Ciao a tutti :) sono finalmente tornata con altri racconti!! Mio figlio ed io ormai non avevamo più freni: non esisteva momento o luogo che non fosse adatto per mettere in atto le pratiche che tanto mi ossessionavano. Non portavo più biancheria e mi vestivo sempre in modo tale da potergli permettere agilmente la penetrazione, anche con oggetti, in qualunque istante. Ormai queste pratiche mi avevano reso completamente indifferente alle penetrazioni più "comuni": sia ano che vagina avevano perso tonicità, ed erano diventati molto più elastici. Non era raro che per penetrarmi usasse anche delle bottiglie, come quelle del vino per esempio, o 2/3 dildo, ed io per ricompensarlo potevo concedergli giusto la bocca. Ovviamente me lo poteva chiedere quando voleva, non aveva importanza, non dicevo mai di no. Un'altra cosa che adorava era fissare i miei orefizi spalancati dopo una buona sessione di penetrazioni, e spesso si masturbava per poi sborrarmi o nel culo o nella vagina. Non era un problema, dato che ero entrata precocemente in menopausa. Successe, però, che per cercare lavoro, mio figlio dovette cambiare città. Continuavamo a tenerci in contatto quotidianamente con foto, video e messaggi erotici, ma la sua assenza mi pesava molto. Non ero più in grado di soddisfarmi da sola, e spesso mi masturbavo rimanendo insoddisfatta. Questa situazione durò due mesi. Un giorno, però, passeggiando per i negozi, successe una cosa: incontrai Luca e Federico, due cari amici di mio figlio. Mi ...
... salutano calorosamente, facciamo due chiacchiere e finiamo a parlare davanti ad un caffè. Per tutto il tempo non fanno altro che guardarmi la scollatura e le gambe. I loro sguardi non mi danno affatto fastidio, anzi, mi eccitano i loro sguardi libidinosi. Come al solito voglio esagerare: lascio cadere il telefono per terra e mi chino a raccoglierlo, mi assicuro che la gonna, già molto corta, si alzi abbastanza da lasciar intravedere le grandi labbra senza scoprirle del tutto. Uno di loro non riesce a trattenere un "Uoo" anche se appena accennato. Mi volto, li saluto e li invito a cena per quella sera, e loro accettano all'istante. Arrivata a casa inizio già a pregustarmi quello che sarebbe successo la sera stessa e decido subito che non avrei lasciato loro dubbi su quali fossero le mie intenzioni. Mi masturbai nella vasca per arrivare sul momento già preparata, per poi andare a vestirmi: optai per una canotta rosa, una gonna nera attillata e molto corta ed un paio di tacchi alti rosa fluo, rigorosamente senza biancheria, dato che volevo che si intravedessero i seni. Loro arrivarono puntualissimi e vestiti di tutto punto. Avevano già le idee chiare. Ma le mie lo erano di più: avevo deciso che quella sera l'appellativo "troia" sarebbe stato riduttivo. Li feci entrare e andammo in cucina per scambiare due chiacchiere -"Beviamo qualcosa ragazzi, ho già messo in fresco una bottiglia di prosecco" proposi Mi voltai, aprii il frigorifero e nuovamente mi chinai a gambe tese per afferrare ...