La mia lei e la mia perversione a casa dei suoi….
Data: 30/10/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Curiosissimoboy
(la suocera).
Per il ponte del primo maggio Mary, il mio amore, mi ha invitato a trascorrere un lungo weekend con i suoi nella loro casa al mare, giusto per stare un po’ lontano dalla città e rilassarsi insieme. Inizialmente si è presa un netto rifiuto motivato dal fatto che sotto lo stesso tetto con i suoi, come altre volte, non avremmo potuto scopare e, averla lì a portata di mano senza poterla possedere, sarebbe stata una tortura. Lei comprendeva il disagio, ma contemporaneamente mi assicurava che ci saremmo ritagliati spazi per noi due soli, eventualmente anche in macchina come i primi tempi di fidanzamento. È stata molto convincente e ho dovuto cedere. Un caldo pomeridiano, primaverile quasi estivo, ci ha accolti in quel villino che più volte è stato teatro di performance erotiche tra noi. Appena arrivati, i suoi ci hanno accolti prodighi di sorrisi e abbracci e, dopo un breve rifocillamento con gelato, facendo segno a Mary di entrare in casa, mi hanno accompagnato nella mia solita stanza, quella in cui dormivo ogni volta che d’estate trascorrevo qualche giorno da loro. La mia incazzatura era ai vertici e proprio in quel momento ho preso una decisione che sa di perversione: non potendo stare in camera con la mia dolce metà, avrei fatto qualcosa che li avrebbe portati capire la mia voglia e la mia esigenza di scopare, mettendoli a disagio!
La serata trascorre tranquilla, cena al ristorante, passeggiata sul lungomare e rientro a casa. Mio “suocero” propone una ...
... grappa che, a detta sua, aveva portato appositamente dalla città solo per farmela assaggiare. Rilassandoci tutti e quatto sui divani, ci godevamo il panorama che si apriva davanti a noi col balcone spalancato. La caduta di un bicchierino di grappa sul tavolino mi permette di fare cenno a Mary ed uscire sul terrazzino a pomiciare un po’. Giusto cinque minuti di lingue intrecciate e strusciamenti vari, che suo padre comincia a tossire e dire che era tardi e di andarci piano. L’avrei preso a pugni! Lei mi ha fermato stringendomi e tenendomi per il cazzo.
Sottovoce ci siamo dati appuntamento in giardino quando i genitori si sarebbero addormentati. Appuntamento però saltato per il sonno che mi ha fatto crollare. Mi risveglio alle 08:30 col rumore della macchinetta espresso e l’aroma di caffè. Pochi minuti e mia “suocera” me ne porta una tazzina dopo aver fatto la stessa cosa col marito. Poi sarebbe spettato alla figlia. Come tutti, gradisco sempre il caffè a letto, specialmente quando è accompagnato da una voce dolce che ti augura il buongiorno. Una voce dolce, premurosa e attenta quella di mia suocera. Si, lei mi stava più simpatica di mio suocero. Sorseggio il caffè ricordandomi dell’appuntamento notturno mancato. Le incazzature di prima mattina con un caffè in mano non sono particolarmente forti, quindi penso a come avrei potuto ovviare la mancata scopata. Ricordandomi del proposito iniziale perverso, sapendo che i miei adorati suoceri sarebbero entrati nella mia camera quando io ...