1. Amanda


    Data: 03/11/2017, Categorie: Lesbo Autore: ElIsA, Fonte: EroticiRacconti

    Mi chiamo Elisa, ho sempre fatto fatica ad accettarmi… Non mi sono mai piaciuta, le mie gambe i miei fianchi, non è che io grassa e magra… Sono solo un po’ bassa… Non mi amavo… Non ero in pace con me stessa… Non mi sono mai tagliata, ma a volte sbattevo la testa contro il muro per farmi male. La notte facevo molti incubi. Poi un giorno incontrai la persona che mi cambiò la vita. Mi sveglio alle sette, mi vesto in fretta per non perdere il bus. Chiacchiero un po’ con le mie amiche. Entriamo in aula, ci presentano una ragazza nuova. “lei si chiama Amanda, questo è il suo primo giorno” un ragazza con i capelli marrone chiaro, gli occhi verdi tendenti al marrone entrò in aula. “siediti dove preferisci” disse la professoressa. Neanche farlo a posta lei si sedette vicino a me. Io mi presentai a lei. Prese con delicatezza i fogli degli appunti. Si mise a scrivere. La sua calligrafia era tondeggiante e morbida. Guardai i miei appunti, uno scompiglio di lettere e di caotiche frecce riempivano il foglio. Un punto in più per detestarmi… “senti, non è che durante la pausa potresti farmi vedere meglio la scuola?” “si, certo” la guardai meglio, aveva delle piccole lentiggini su tutto il viso. Le feci vedere tutte le stanze. “ora ti presento le mie compagne?” chiesi. “si certo” rispose sorridendo. “sei molto gentile” disse. Io arrossii. Mente ci avvicinavamo mi prese per mano. Le presentai tutte le ragazze della classe e qualcuna delle altre classi. Dopo quasi una settimana eravamo molto ...
    ... amiche, mi chiese se volevo passare un pomeriggio a casa sua. Io dissi di si. Finite le lezioni lei mi guidò fino a casa sua. abitava un appartamento molto piccolo, ma pulito e ordinato. Ci sedemmo sul divano per parlare un po’, mi offrii un caffè. Ci mettemmo a studiare. Io la aiutavo con le nozioni di matematica di aritmetica e fisica. Ad un certo punto mi fa una domanda. “ce l’hai il fidanzato” “si” “com’è?” “è carino, un po’ ingenuo, ma molto dolce, a differenza mia” “in che senso?” “in che senso cosa?” “a differenza tua” “perché io non sono molto dolce con lui… non capisco come faccia a volermi bene”” “perché?” “io non mi sento di amarlo, in realtà non mi sento di amare neanche me” sospirai… “perché non ti ami?” “perché non mi riesco ad accettare” “in che senso” “non lo so neanche io, so solo che a volte mi sento tremendamente arrabbiata con me stessa… scusami, ma non so a chi chiedere consiglio” “no, non ti preoccupare, secondo me dovresti buttarti, amare vivere senza paura… senti anche io volevo chiederti un consiglio, perché penso che tu sia la migliore persona a cui chiedere” “mi sono innamorata” “oh davvero? E di chi?” dissi incuriosita. “l’importante non è chi, il problema è che non so come dichiararmi” disse. “be’ qual è il problema, vai lì e glielo dici” “il problema è un altro…” “è gay?, è di un’altra religione?, non ti conosce?” dissi “non proprio…” “lo sai io non sono brava con i sentimenti” “è una ragazza” “la conosco?” dissi. “si” disse lei. “è Rebecca?, ...
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