1. Al centro commerciale


    Data: 02/11/2019, Categorie: Etero Autore: fallo_ora

    ... mentre io insinuavo le mie dentro i suoi slip lei cercava di togliermi i pantaloni.
    
    Le mie dita trovarono il suo clitoride in evidenza e già bagnato. Lei si lasciò andare a qualche mugolio e le si piegarono le gambe in preda ad un’orgasmo. Si inchinò e si prese cura del mio arnese che svettò dai boxer e che venne subito divorato dalla sua bocca. Con sapienza leccò per tutta la sua lunghezza e lo succhiò voracemente. La commessa si avvicinò per chiedere se avevamo bisogno di aiuto, e lei si stacco da me per un secondo tranquillizzando la commessa che si allontanò, e così Laura si potè di nuovo dedicare al mio “gelatone” che stava per esplodere.
    
    Non cela facevo quasi più a resistere e le dissi:
    
    “Sto per venire, mi fai impazzire se lo lecchi così…”
    
    Lei rispose: “Siii, non trattenerti, voglio assaggiare tutto di te, dammi il tuo seme. Hai un cazzo buonissimo, non mi sono mai eccitata così nel fare un pompino..”
    
    Nel frattempo che mi stava leccando con le dita titillava la sua passerina continuando a mugolare.
    
    Lei iniziò anche a menarmelo e io a quel punto le venni in faccia, e lei aprì la bocca per raccogliere tutto il caldo liquido, sino all’ultima goccia.
    
    A quel punto la feci appoggiare al muro del camerino, le allargai le gambe e le ricambiai il piacere leccandogli il sederino fino ad arrivare al solco delle grandi labbra. Con la lingua mi introdussi dentro e la penetrai.
    
    La sua passerina era un lago, grondava, e con i suoi umori le lubrificai il buchino ...
    ... che era rimasto libero…
    
    Le mie dita si fecero largo nella sua passera e con la lingua le penetravo il culetto.
    
    Laura si mise le mutandine in bocca per trattenere i gemiti di piacere e venne altre due volte.
    
    Avremmo voluto anche fare di più ma la situazione non ce lo permise.
    
    Uscimmo dal camerino sconvolti e andammo verso i bagni delle donne del centro commerciale.Lei entrò spedita nel corridoio del bagno donne e la fortuna volle che il primo bagno fosse quello libero, quindi sarei potuto entrare con lei senza che nessuna si fosse accorta della mia presenza nel bagno donne.Chiusa la porta dietro di noi iniziammo a baciarci e le nostre lingue si mischiavano, la baciai sul collo fino a giungere al suo seno e potei scoprire che era sensibilissima nella punta dei capezzoli che solleticai con la lingua fino a farla quasi svenire e poi mi rituffai in mezzo alle sue gambe,gliele divaricai , facendone poggiare una sulla tazza del wc che aveva il coperchio chiuso io ero eccitato come non mai, i nostri freni inibitori erano un lontanissimo ricordo,cambiammo varie posizioni e mentre eravamo in posizione smorzacandela, io seduto sul wc e lei sopra, stavo per venire ancora e la sollevai, la girai e la penetrai improvvisamente da dietro. Lei emise un grido di dolore e poi mi invitò a continuare:
    
    “Ahiii! Siiii, dai, non fermarti, su! Woww..mhmhmhm ancora, ancora, vienimi dentro, si, Voglio sentirti tutto dentro.” Gemeva e si tratteneva poiche avrebbero potuto sentirci, mentre ...