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Ti ricordi Gianna, Gianni?
Data: 02/11/2019, Categorie: Anale Voyeur Masturbazione Autore: maurovali, Fonte: xHamster
... era come essere li vicino al letto. Mi ricordo le tue paura quando Gianna entrava in camera. Ti diceva "Il cornuto dorme, ha preso la solita pasticca" e rideva. Tu le chiedevi se fosse sicura che io stessi già dormendo e lei tranquillizzava, sempre ridendo. Poi la afferravi e lei cadeva con te sul letto. Le chiedevi sempre perché lo facesse, proprio con l'amico di suo marito e lei ti rispondeva che era una donna e aveva voglia di un uomo giovane, mentre suo marito -io- ero già anziano e mezzo impotente. Io ero si mezzo impotente ma anche un bel ruffiano e per portarti fra le cosce di mia moglie ti avevo fatto credere che lo fossi davvero mezzo impotente... ricordi? Ti feci quella mezza confessione a Milano, dicendoti anche che non mi si alzava più tanto e che non riuscivo a mantenere l'erezione Tu mi parlavi di medici e io ti dicevo che l'urologo aveva dato poche speranze; aggiunsi mostrandomi triste e abbattuto che avrei accettato le corna pur di non far soffrire mia moglie che adoravo. Se ti avessi confessato di essere un cornuto contento non avresti potuto mai capire, sei un uomo classico; ma non avresti mai potuto capire cosa prova un cuckold. Nessuno che non sia cuckold ...
... lo capisce. Noi cuckold abbiamo bisogno di essere fatti cornuti, di godere segandoci mentre un maschio virile ci tromba la moglie, anche di nascosto se serve; se cioè l'uomo scelto dalla moglie è all'oscuro del desiderio di corna del marito. E ti ricordi quella volta che Gianna ti disse di non venirle dentro perché aveva l'ovulazione e ti sussurrò di incularla? Mi ricordo, sai, la tua meraviglia... Eppoi la tua foga nel trombarla mentre le dicevi che "era prorio una gran troia" e lei ridendo diceva di si, che lo era. Poi le chedesti di voltarsi e le appoggiasti il cazzo al buco del culo che lei alla pecorina ti affriva. Quella volta la voglia di corna mi fece osare e fidando nel buio della notte e sapendo di essere alle tue spalle mi affacciai appena, ma abbastanza da poterti vedere mentre mi inculavi la moglie. Trombavi nel culo mia moglie con fuga, dandole anche qualche sculaccione e dandole della troiona. Che sega stupenda mi feci, Gianni. Pensa che schizzai anche, mentre di solito orgasmavo solo poche gocce.Ebbene Gianni, gli anni sono passati e tu sei lontanissimo, ma io stasera ricordo quei tempi e ricordando, mi stò masturbando il piccolo pene ormai impotente da anni.