1. Mi sono innamorata


    Data: 04/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: TATO

    ... giorno dopo mi recai da lui, mi aprì, e mi disse di andare in camera e di prepararmi, e lui andò in cucina a preparare il caffè, dopo una buona mezz'ora, e finito di truccarmi, andai da lui, e una volta in cucina rimasi alla porta, lui si voltò e disse, cazzo se sei bella, sei proprio una donna, e bene la mia frocetta, indossavo una gonna corta nera, e una camicetta bianca scollata, reggiseno slip e reggicalze nero, e calze nere, scarpe sandalo tacco 10, rossetto rosso, bem truccata e parrucca, si avvicino, mi prese tra le braccia e mi strinse forte, e poi mi bacò, mise la sua lingua in bocca e mi fece sciogliere dal piacere, mi mancava il fiato, poi mi mise una mano sul culo, e lo strinse, ottimo disse, bello sodo, come quello di tua moglie vedo, lo guardai, tranquilla, me la sono fatta più volte, ma ora mi interessi tu, e infilò la mano sotto la gonna, mmm bel cazzo però, e lo sfilò dagli slip, e mi disse, segati svelta, eseguii, da sotto la gonna inizia a masturbarmi, e poco dopo, al culmine mi disse, vieni nella tazzina del caffè, eseguii e sborrai dentro, brava ora bevi il caffè, e rifatti una sega, deve essere morto, eseguii, e mi feci un'altra sega in sua presenza, poi mi prese per mano e mi accompagnò in camera. Una volta lì ,mi spogliò e rimasi in intimo, lo aiutai a spogliarsi e rimase nudo, e tra le gambe un cazzo pazzesco, veri 30 centimetri di pene, turgido, scappellato, un mostro, mi precipitai a succhiarlo, lo afferrai con le mani e lo misi in bocca, e a ...
    ... fatica lo feci scivolare in gola, gli feci un pompino pazzesco,, sentivo tutto il suo possente cazzo in bocca, usciva e entrava, e lui ansimava, poi a un tratto uno schizzo, potente, diretto nello stomaco, poi due poi trè, mi stava dissetando, e poi u susseguirsi di flotti sempre meno forti, e poi uscì dalla mia bocca e lo ripulii per bene, brava mi disse, sei fantastica di bocca, e cominciò a segarsi il mostro, che non accennava a scendere, mi fece stendere a pancia su, mi sfilò le mutandene, mi sollevò le gambe, le allargò per bene, e preso un tubetto di crema, si unse per bene il cazzo, e poi lo avvicinò al mio culetto, bene Paola, oggi diventerai una vera donna, di cazzi ne hai presi ma credo pochi così, annuii, era vero, mai un cazzo così possente mi aveva violata, e ora erà li il mostro stava per entrarmi, e capii che più nulla sarebbe stato normale, lo guardai, e deglutii, non ebbi nemmeno la forza di raccomandarmi, di fare piano, avevo capito che ero sua, e che avrebbe fatto di mè, quello che riteneva meglio fare. Puntò la sua cappella, e spinse leggermente, a testare il mio ano, il quale per un attimo resistette, ma poi ad un contatto più energico, si aprì, e sentii come uno schiocco, di colpo la cappella era dentro, un forte bruciore, un dolore, e poi scivolò dentro, il tragitto lo sentii tutto, interminabile, entrava entrava, il mio intestino si allargava, e poi sentii le sue palle toccarmi, era dentro, non respiravo da un sacco, si fermò, e ripresi il respiro, mi ...