1. Al parco


    Data: 05/11/2019, Categorie: Etero Autore: Matlice

    Mi sveglio e chiamo mia mamma...devo portarle delle cose e chiedo a che ora esce per andare al lavoro " 9.45" mi risponde, quindi ho il tempo di prepararmi e andare da lei. Esco e arrivo le consegno quello che le devo dare e l'aspetto per accompagnarla così fa prima. Ci fermiamo al negozio delle cialde del caffè e ad una bancarella di un ragazzo indiano che ha dei vestiti carini ad prezzi modici. Prendiamo un paio di pantaloni a testa e una canottiera abbinata. Risaliamo in macchina e prendiamo la strada che la porta al lavoro e suona il vivavoce... Sei tu che chiami... "Dove sei?" "Sto accompagnando mia mamma al lavoro" gli dico "ok... volevo chiederti se avessi un po'di tempo per tagliarmi i capelli" "la accompagno e poi arrivo ok?" ti rispondo. Porto mia mamma e mi dirigo verso casa tua, arrivo ti mando un messaggio e aspetto che scendi. Arrivi con un sacchettino con delle cose per me, da mangiare, dei piccoli snack fatti in casa e un contenitore con dei pezzi di anguria e ananas...sei sempre così carino... Ti sei portato anche il tagliacapelli per adempiere al mio lavoro di parrucchiera improvvisata, anche se capita spesso. Ci fermiamo al parchetto (le nostre case sono off-limits per motivi "familiari"), e cerchiamo una panchina per stare comodi. Chiacchieriamo del lavoro, dei figli, della nostra routine quotidiana, e mi dici che sei senza mutande perché così sei più comodo e fresco col caldo che fa.. ormai è metà luglio.... Lo avevo già intuito, indossi dei ciclisti ...
    ... neri e una canotta bianca...difficile non notare che sei nudo sotto i pantaloncini. Togli la canottiera per evitare che i capelli tagliati si infilino tra le maglie e che poi diventino fastidiosi microspilli una volta rivestito. Quanto mi piace il tuo corpo...la palestra aiuta... Hai i muscoli ben definiti ma senza esagerare..il giusto...quanto piace a me, né di più, né di meno. Cerco di tagliarti i capelli scacciando pensieri peccaminosi nei tuoi confronti dati da quello che vedo e da quello che mi hai detto qualche minuto fa... Tu parli, mi racconti della giornata di lavoro di ieri, e del pomeriggio di ripasso che sta per arrivare , domani hai l'esame finale del corso che sembrava non avesse fine. Cerco di fare al meglio il mio lavoro, e mentre parliamo, ti alzi dalla panchina, mi prendi il rasoio dalle mani e lo metti via "con questo continuiamo dopo" Mi baci e mi stringi a te, questa non me l'aspettavo, siamo nel mezzo di un parco anche se pressoché deserto, ci sono solo delle persone ad un centinaio di metri che riposano sull'erba. È quasi mezzogiorno e quindi non c'è quasi nessuno. Metti le mani sotto la mia maglietta​, tocchi il seno, lo stringi, e ti stringi ancora di più a me, facendomi sentire la tua erezione da sotto i ciclisti, che a guardare bene, delineano perfettamente le "sue" forme. Ti siedi sulla panchina e mi fai cenno con le mani di sedermi vicino a te. Eseguo. La tua lingua e la tua bocca mi stanno togliendo la ragione...come baci tu non mi ha mai baciata ...
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