1. Manette.....


    Data: 05/11/2019, Categorie: Etero Autore: nikypoxpox

    �Merda!�Beccata per eccesso di velocità, proprio quello che ci voleva. Roberta lanciò un�occhiata allo specchietto retrovisore. Aspettò ma nessuno scese dalla macchina della polizia. Che cavolo stavano facendo? Aprì il vano portaoggetti e frugò tra le carte cercando l�assicurazione. Trasalì per il colpo violento contro il vetro.�Buongiorno� disse Roberta, mentre apriva il finestrino con un sorriso dolcissimo. Sperava che l�agente fosse un uomo, molto gentile e molto sensibile a un bel visino. La luce della torcia sparata direttamente nei suoi occhi rendeva impossibile capire se fosse un uomo o una donna.�Scenda dalla macchina� ordinò la voce.�Cosa?��Scenda dalla macchina.�Roberta guardò di nuovo nello specchietto. Effettivamente sembrava una macchina della polizia con i lampeggianti accesi. Ma lei era una donna sola sul ciglio di un�autostrada. Col cazzo che scendeva dalla macchina!�Mi dispiace. Ma non mi sento molto tranquilla. Come faccio a sapere che lei &egrave davvero un poliziotto?� chiese con lo sguardo sospettoso, riparandosi con la mano dalla luce.�Non glielo ripeterò di nuovo. Scenda dalla macchina� disse l�agente, abbassando la luce in modo che Roberta potesse vederlo in faccia.�Franco? Gesù! Mi hai fatto spaventare� gli disse sorridendo sollevata, appoggiando la mani sul finestrino aperto. Lui aprì lo sportello con forza, cogliendola di sorpresa, lei tolse le braccia per non cadere per terra.�Fuori dalla macchina signora, per favore.�Roberta si slacciò la ...
    ... cintura e scese. Era la prima volta che lo vedeva in uniforme e la cosa non le dispiaceva affatto.�Molto carino� sussurrò soddisfatta, mordendosi il labbro inferiore.Con Franco aveva infranto tutte le sue regole. Aveva accettato di incontrarlo dopo meno di una settimana, si erano conosciuti on line su un sito di incontri, e questo non era da lei. La sua foto. Lui era sexy, sexy, sexy. La sua voce, profonda e rilassata, le aveva fatto venire i brividi in tutto il corpo dopo le prime dieci parole. Così era finita a casa sua, nel suo letto, perché buttarlo immediatamente sul divano, molto confortevole ma troppo piccolo, non le era sembrato elegante. Roberta aveva visto due uniformi appese una accanto all�altra, quando aveva posato il suo cappotto. Gli stivali erano sul pavimento del bagno. Gesù benedetto. Finalmente. Era un sacco di tempo che andava a caccia di un poliziotto. Franco le aveva tolto gli ultimi dubbi ficcandosi a letto con i boxer firmati, una t-shirt nera aderente e un profumo irresistibile appena uscito. Tutte le sue regole di brava ragazza avevano cessato di esistere. Si era accoccolato dietro di lei, sentire il suo corpo tiepido e muscoloso contro la sua schiena era incredibilmente romantico e deliziosamente osceno al tempo stesso. Mentre le massaggiava la schiena, le scostò i capelli e le baciò il collo. Dirgli di smettere le era sembrata l�unica cosa da fare. Un minuto di più e non sarebbe stata in grado di fermare se stessa. Così si rannicchiarono uno contro ...
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