1. La decisione di George - 4° parte


    Data: 05/11/2019, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Sensazioni Altro, Autore: Naughty Bard

    ... decina di pompate la fece respirare. Lei cominciò a tossire e lui aggiustò meglio la presa sui capelli.�cough, cough... Aaron mi stai facendo... cough, cough... male... cough...� Il bel biondo le sorrise:�Sei stata tu a pregarmi, poco fa, no?!� lei cercava disperatamente di riprender fiato:�Si ma non credevo che...��E' bello scoparti la faccia... Hai detto che volevi farmi godere, no?� era virtualmente impossibile resistere a quel viso d'angelo dall'espressione birichina. Come aveva già fatto, la donna si sciolse completamente alle sue parole insidiose e il senso di colpa le crebbe dentro, schiacciante.�Oh, Aaron, si che lo voglio, ti prego scusampfhmmm...� ma la pausa era finita, il cazzo le era tornato in gola, ormai padrone.�Brava zia, così ti voglio... arrendevole e ubbidiente...� grottescamente lusingata dalle sue parole, Mary cercò di accogliere il membro che la trapanava ad ogni affondo, incurante di lei e di ciò che sentiva. Non era questione di spazio ma di forza, era difficile respirare anche se, nonostante il dolore, era inutile negarlo, quel trattamento forzato la eccitava come la eccitavano gli sconci epiteti che usava, abilmente mascherati dai suoi modi. Una mano le corse sotto al gonna e cominciò a toccarsi. Era già un lago.�mmmm... lo senti quant�è buono, il cazzo dei tuoi sogni, zia? Lo senti?! mmmm...� le disse avvolto dal piacere. Lei rispose con un gemito strozzato. A intervalli più o meno regolari le premetteva di respirare:�cough... cough... oh si ...
    ... Aaron... cough... mi fai impazzire... mmmm... non ho mai provato niente del genere in tutta la mia vita...� era vero, tutta la sua frustrazione accumulata da anni si era sciolta in un attimo e la lasciva zietta provava pulsioni che forse non aveva mai provato o, meglio, non aveva mai avuto il coraggio di provare. Nessuno le aveva mai fatto questo, nessuno l�aveva mai fatta sentire la più infima delle puttane. Il ragazzo le sorrise mentre le guidava la bocca sullo scroto:�Lecca� fu ben felice di accontentarlo. Tutto quel sudore, tutto quel testosterone, che delizia. Aaron la guardava divertito.�Dì la verità, zia, ti piace fare quello che ti viene detto, non è vero?� lei si arrestò un attimo, colta in flagrante. Piagnucolò un po�, incerta. Continuava a leccare. Non aveva la forza di negare. Esitò un attimo, poi rispose sconfitta:�Solo con te Aaron... mmmm...� il nipote sogghignò.�E perché?� continuò a titillarla.�mmmm... non lo so il perché... io so solo che... tu sei così... maschio e dominante.... mmmmm.... ma sei gentile allo stesso tempo e io... non ci riesco a dirti di no... è più forte di me... non voglio dirti di no... mmmm... non voglio dirtelo... mmmmm.....� lui replicò deliziato.�Senti un bisogno così forte di ubbidirmi, zia?� lei annuì continuando a leccare, ormai completamente alla sua mercé, persa nel piacere.�Hehe! Hai fatto bene a dirmelo, ma attenta! Potrei approfittarmene. Sei sicura di volerti sottomettere fino a questo punto?� le disse dandole l�ennesimo ...
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