1. La decisione di George - 4° parte


    Data: 05/11/2019, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Sensazioni Altro, Autore: Naughty Bard

    ... avvertimento con la solita voce irresistibile che ormai l'aveva resa incapace di contenersi razionalmente:�Oh Aaron, tesoro, farei qualsiasi cosa per te... mmmm.... qualsiasi...� Lui scosse la testa sogghignando:�Apri, è l�ora di darti da mangiare, hehe!!� e riprese a scoparle la faccia.Questa volta non le permise di respirare, le pompò la faccia come un animale per tre, forse quattro di minuti, quanto gli fu necessario per avvicinarsi alla meta, guardandola e mordendosi il labbro inferiore finché un liberatorio �...eccolo! Ecco il tuo premio, bevi! Aaaaahhhhh!!� preannunciò alla donna il getto caldo e vischioso che le colpì il palato, schizzo dopo schizzo, interminabile riempiendole la bocca di sborra e bava, un cocktail dolce e salato allo stesso tempo che lei assaporò come fosse il suo ultimo pasto, prima di buttare giù nell�estasi più completa.Prese una gran boccata d'aria e si leccò le labbra. Aaron la guardava col suo sorrisetto, le braccia incrociate dietro la nuca e il respiro che, pian piano, stava tornando regolare. Dopo qualche secondo le disse:�Come ci si sente, zia, mi hai fatto usare la tua bocca e hai ingoiato tutto, da brava puttana...� lei gli sorrise, quasi le avesse fatto un complimento.�Mai stat meglio, tesoro...� gli disse languida. Aaron rise e scosse di nuovo la testa. La scena lo divertiva molto era innegabile.�Beh, puliscimi adesso, non vedi, sono tutto sporco?� Mary guardò i residui di sperma sul pene e riprese a leccarlo, poi passò alle palle, poi ...
    ... il pube, mentre il membro tornava a riposo. Lui si lasciava servire, da padrone e la guardava come si guarda una serva. Dentro di lei il fuoco del desiderio ardeva ancora potente e stare in ginocchio a leccargli le palle non faceva che aumentarlo. Era più arrapata che mai. Si morse il labbro, cercando di sopprimere i suoi istinti ma era tutto inutile.�Aaron... ti prego, lo so che non dovrei chiedertelo ma a questo punto non ho più alcun tipo di orgoglio...� lo guardò come a fargli capire cosa volesse, senza che ci fosse bisogno di parole. Lui non fece altro che sorriderle dall'alto:�Chiedimelo zia. Voglio vederti implorare.� le disse con la solita calma. Lei esitò un istante, mordendosi il labbro. Poi gli abbracciò le cosce e si gettò a baciarli i genitali, completamente succube e disperatamente supplice:�Scopami Aaron, ti supplico... sbattimi da qualche parte e scopami come un animale. Se è vero che sono una puttana, allora trattami come tale, te ne prego, ti sarò per sempre riconoscente....� l'odore di cazzo le riempiva le narici mentre il bel giovane si prese alcuni secondi per risponderle, guardandola dall�alto, ridacchiando. Poi:�Andiamo in camera��Pronto?��Mike, tesoro!��Ciao mamma! Stai tornando?��uhmmm, no amore, mi sono attardata un po' troppo e ho perso l'ultimo autobus per East Los Angeles...� la sua voce aveva qualcosa di strano.�Ok...� fu la sola risposta di Mike, non c'era niente che potesse fare. Non possedevano una macchina... non più.�Rimango qui a dormire per ...
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