1. Un pomeriggio di studio tutto particolare....


    Data: 06/11/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Ninive9, Fonte: RaccontiMilu

    &egrave domenica pomeriggio e mentre tutta la mia famiglia &egrave andata fuori a pranzo dai soliti parenti io sono a casa da solo a preparare un esame. Studio sul tavolo della cucina, davanti a me ci sono pile di libri e quaderni, fogli pieni di appunti, un paio di matite, il computer e una tazza di cioccolato. La sorseggio poco a poco per quanto &egrave bollente, all'improvviso sento il cellulare squillare. "Ciao! Ti va di ripetere insieme?" Scrive Giulia, una delle ragazze più belle che conosca: un metro e sessanta dalla carnagione nivea, lunghi capelli scuri che mettono in risalto i suoi occhi chiarissimi. Le dico di sì e la invito a casa mia. Lei &egrave il sogno erotico di chiunque e non passa tempo che sono già a scrivere a tutti i miei amici che Giulia verrà da me, ricevo i consueti consigli "scopatela forte, buttaglielo in culo, sborrale in faccia". Soliti cliché da porno, solite stronzate che mi fanno ridere ma che vorrei si realizzassero e così sento la voglia di scopare Giulia crescere sempre di più. Ho bisogno di scaricare la tensione, apro internet e mi vedo un porno seduto sulla sedia col pene fuori dai pantaloni mentre lo armeggio nella mia mano. Osservo il video e cerco di figurarmi il viso di Giulia nell'attrice che in questo momento lo sta prendendo golosamente in bocca mentre lui muove il bacino e lei ad ogni spinta succhia e ingoia. Suona il campanello e io mi sto ancora masturbando, sudo freddo per paura che qualcuno mi scopra. Velocemente chiudo ...
    ... RedTube, abbasso il monitor del pc, mi alzo col cazzo ancora duro e mi tiro su pantaloni e mutande con la cappella che sporge dai boxer ma almeno ho una camicia che copre il rigonfiamento. Vado ad aprire la porta e Giulia si presenta con degli stivaletti che la fanno più slanciata, gambe lisce come la seta interrotte dalla gonna di un vestito nero con dei fiorellini bianchi, una scollatura a V che mette ancora più in risalto la sua quarta abbondante su cui struscerei volentieri il mio fallo, e delle sottili spalline che lasciano scoperte la sua pelle che desidero baciare a non finire. I capelli sono legati in una cipolla tenuta salda da una matita e così il suo viso é perfettamente irradiato dal sole che ne delinea la sua delicatezza e mi ispira voglia di accarezzarla. La faccio entrare in casa, la porto in cucina dove sul tavolo ho tutto il necessario per studiare e iniziamo a ripetere seduti uno affianco all'altro. Lei ha una buona parlantina, agita le mani e non tiene mai lo sguardo fisso su di me, guardo le sue labbra carnose tra le quali infilerei il mio cazzo, sempre più pulsante e irrequieto per colpa della mia immaginazione perversa. Mi chiede un bicchiere d'acqua e così sono costretto ad alzarmi e a smettere per un attimo di guardarla ma la mia mente continua a elaborare pensieri sconci su come sarebbe bello montarla in ogni dove. Le porgo mezzo bicchiere d'acqua frizzante e mentre beve una goccia le scivola dal viso, percorre il collo e delicatamente decide di scivolare ...
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