Senza via di scampo
Data: 06/11/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: M_Hyde
... tienilo a mente sempre. Io mantengo sempre le mie promesse, sappilo, troietta.�--�D�accordo�. e�. tu però sappi che io non sono una troia.�- finalmente era riuscita a dirlo-�Hahaha�.lo so.�- le ultime parole le aveva pronunciate con un tono che fece capire a Daniela che doveva cercare disperatamente una via d�uscita prima di sprofondare nei meandri di un incubo da cui non avrebbe forse più potuto uscire.Nel frattempo erano giunti nella via dove abitava e l�uomo stava pigiando i tasti del telecomando attaccato alle chiavi dell�auto finché un a luce gialla intermittente iniziò a lampeggiare sul cancello del palazzo dove abitava. Daniela fermò l�auto all�inizio della rampa di accesso ai garage.-�Sul serio�. Cosa vuoi da me? Soldi? Vuoi quest�auto? Te la lascio. Finora è andata bene: fermati qui. Ti giuro che non sporgerò denuncia. Se oltrepassiamo questa soglia poi ti metterai davvero nei casini, pensaci.�--�Mia cara troietta�.non voglio soldi o macchine. Voglio TUTTO.�- sussurrò minaccioso più che mai.-�E ora, togli quel cazzo di piede dal freno e scendiamo giù per la rampa, verso questi casini in cui voglio che ci infiliamo.�-L�auto scomparve, inghiottita dal buio dei garage.La basculante che isolava il posto auto di Daniela dal resto del garage si abbassò lenta e inesorabile fino a quando, nell�abitacolo silenzioso della sua Audi sportiva fu veramente isolato dal resto del mondo. Era ancora con le caviglie ammanettate e con il polso destro agganciato a qualcosa dietro il ...
... suo sedile che la costringeva ad una posizione un po� scomoda e innaturale.Lo sconosciuto che l�aveva rapita di fronte al suo ufficio e costretta con la minaccia di un coltello a portarlo a casa sua aprì lo sportello, prese le chiavi da una tasca e liberò l�anello della manetta fissato al sedile.-�Scendi!�- le intimòLentamente, come in stato catatonico, Daniela aprì lo sportello e scese dall�auto. Se lo trovò davanti, tutto sommato era anche un uomo di aspetto gradevole, riuscì assurdamente a pensare mentre lui la squadrava. Era moro, capelli non molto lunghi, abbastanza alto e sembrava muscoloso, i suoi occhi nella penombra sembravano grigi o qualcosa del genere, ma sebbene il suo sguardo vagasse tra il mefistofelico e l�angelico, il suo aspetto, se non proprio del bravo ragazzo, non richiamava affatto i tratti di un criminale o di un balordo. Tutt�altro. Era anche vestito con abiti sportivi ma ricercati, di certo anche piuttosto costosi.-�Togliti le scarpe i collant.�- ordinò in tono asciutto.Ecco andare in frantumi il quadretto di uomo non proprio balordo che lei stava a forza cercando di farsi entrare in testa per calmarsi.-�Vuoi violentarmi?�- chiese lei mentre sentiva gli occhi gonfiarsi di lacrime.Lui di tutto rimando sorrise.-�No, voglio rallentarti. E farti stare zitta. Ora fai come ti ho detto, prima che cambi idea e la tua situazione peggiori�--�Non urlerò, hai la mia parola. E in quanto alla mia situazione� peggio di così!�- singhiozzòNon voleva piangere, ma la ...